Volti distesi e sorridenti in un auditorium, quello dell’Ordine dei medici ed odontoiatri, che ha registrato il tutto esaurito per il giuramento d’Ippocrate e la consegna del codice deontologico a 87 neomedici, accompagnati da genitori e parenti, visibilmente emozionati per una cerimonia che ha, sia pure formalmente, sancito l’inizio di un percorso professionale che tutti si augurano pieno di grandi soddisfazioni.
«Sono giovani laureati nell’anno 2019/2020 – spiega Pasquale Veneziano, presidente dell’Ordine – noi solitamente ogni anno facciamo questa cerimonia, cioè il giuramento d’Ippocrate, ma per il problema del Covid non abbiamo potuto farlo prima. Si tratta di una manifestazione davvero bella che da soddisfazione a noi, ai neolaureati ed ai loro parenti. Devo dire che tutti questi giovani medici hanno accolto l’iniziativa, seppur effettuata in ritardo, con grande piacere, ed alcuni sono venuti da sedi lontane come Milano e Padova dove hanno già cominciato ad esercitare la professione. Tutto questo a dimostrazione del legame che questi ragazzi hanno con la nostra terra. È auspicabile che anche chi ci governa sappia che questi ragazzi hanno il grande desiderio di svolgere il proprio ruolo di medico nella propria città d’origine. Ma, da come abbiamo sentito dalla loro stessa voce, lo faranno soltanto se ci saranno strutture adeguate che possano consentire di poter svolgere il lavoro in una situazione ottimale».
Per il vicepresidente dell’Ordine, Giuseppe Zampogna, l’evento «non è un punto di arrivo ma di partenza, anzi di ripartenza, con delle responsabilità dal punto di vista professionale per dare risposte certe ai pazienti». Giovani medici, quindi, che si avvicinano per la prima volta a un contatto diretto con lo stesso Ordine. «Sono molto emozionati ma pronti ad iniziare una nuova attività, il loro futuro – sottolinea Vincenzo Nociti, segretario dell’Ordine – e sapere di avere un Ordine vicino da loro più…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-09-21 09:30:38