«Il 2 settembre scorso ho depositato una proposta di legge, a mia firma, per l’istituzione dell’“Autorità regionale per i diritti degli animali d’affezione e la corretta convivenza con le persone”: una proposta di civiltà, considerata l’elevata presenza di cani e gatti sul territorio regionale e le dimensioni preoccupanti che il fenomeno dell’abbandono assume di anno in anno. Un vero e proprio problema sociale, con importanti conseguenze sia per gli animali stessi che per la popolazione ». Ad affermarlo è Ferdinando Laghi, capogruppo di “De Magistris Presidente” in Consiglio regionale.
«In base ai dati diffusi dal Ministero della Salute, infatti – rileva Laghi -, si evince come il fenomeno del randagismo, in particolare quello canino, sia ancora molto diffuso in Calabria: i cani randagi sono circa 27.293, anche se secondo le associazioni il dato è più alto, essendo stimato in circa 35mila unità. La presente proposta di legge nasce, pertanto, dall’esigenza di contribuire a garantire l’attuazione delle norme esistenti in materia di tutela di animali d’affezione, in particolare la Legge 281/91, nonché a limitare la censurabile pratica dell’abbandono e a promuovere la diffusione di una cultura che porti ad una maggiore tutela di questi animali e ad una loro migliore convivenza con le persone».
«L’Autorità in questione – spiega il capogruppo -, nominata dal Consiglio regionale sulla base di specifici requisiti quali la comprovata competenza ed esperienza nell’ambito dei diritti e della tutela degli animali, consta di tre componenti, un presidente e due membri aggiuntivi, e dura in carica 5 anni. Tale organismo, per il quale non è prevista alcuna indennità di funzione, avrà il compito, tra gli altri, di ricevere i reclami di chiunque venga a conoscenza di atti o comportamenti lesivi dei diritti degli animali e segnalare all’autorità giudiziaria eventuali violazioni delle leggi vigenti in materia; mettere…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-09-12 13:28:23