Platì, comune della provincia di Reggio Calabria ricadente nel Parco nazionale dell’Aspromonte, è (ri)salito agli onori delle cronache nazionali per essere uno dei comuni della Calabria (ma non solo) con una bassa percentuale di popolazione vaccinata (30%). Alla luce di questi dati, il presidente della Regione Roberto Occhiuto aveva dichiarato la zona rossa a Platì ed aveva partecipato al primo vax day tenutosi nel comune aspromontano. Nel frattempo, il portone della casa comunale è stato incendiato ed a Platì lo Stato si è fatto vedere con la presenza del presidente della Commissione nazionale Antimafia, Nicola Morra, con il ritorno dello stesso Occhiuto e con la presenza di importanti associazioni, Libera su tutte. Noi di Gazzetta del Sud siamo andati a Platì per cercare di capire come è la reale la situazione ed abbiamo sentito più voci: il medico di base Agostino Tallarida, il sindaco Rosario Sergi e la direttrice DSGA dell’Istituto scolastico “De Amicis”, Natalina Napoli. Giovedì scorso un nuovo vax day a Platì con numeri importanti: più di 130 persone che si sono vaccinate e percentuale di popolazione vaccinata che sta crescendo. C’è ancora tantissimo da fare, ma un passo in avanti è stato fatto.
Situazione simile a San Luca
A San Luca, in provincia di Reggio Calabria, la campagna vaccinale non è mai esplosa. Secondo i dati dell’Asp, la popolazione vaccinata in percentuale si è attestata nell’ultimo periodo al 30%. Numeri molto bassi rispetto alle cifre degli altri comuni della Regione e rispetto ai numeri delle vaccinazioni in Italia. Tuttavia, il sindaco Bruno Bartolo ci tiene a precisare che il dato fornito dall’Asp non tiene conto dei tanti cittadini emigrati all’estero, dei tanti giovani (bambini per cui fino a poco tempo fa non era prevista la vaccinazione nella fascia 5-11 anni) ed anziani presenti a San Luca….
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-01-29 17:49:24