Nei primi otto mesi del 2022, 59 persone si sono tolte la vita in carcere. Più di una ogni quattro giorni. Numeri che “generano un vero e proprio allarme, non avendo precedenti negli ultimi anni”. A sottolinearlo è l’associazione Antigone, che ha elaborato un dossier sui suicidi in carcere. “Sin dall’inizio dell’anno il fenomeno ha mostrato segni di preoccupante accelerazione, fino a raggiungere l’impressionante cifra di 15 suicidi nel solo mese di agosto, uno ogni due giorni. A due terzi dell’anno in corso, è già stato superato il totale dei casi del 2021, pari a 57 decessi”, ricorda Antigone.
Delle 59 persone che si sono tolte la vita in carcere, 4 erano donne. “Un numero particolarmente alto se consideriamo che la percentuale della popolazione detenuta femminile rappresenta solo il 4,2% del totale”. L’età media delle persone che si sono tolte la vita è di 37 anni. I più giovani in assoluto erano due ragazzi di 21 anni, detenuti nelle Case circondariali di Milano San Vittore e Ascoli Piceno. Il più anziano era un uomo di 70 anni detenuto nella Casa circondariale Genova Marassi. Le persone di origine straniera erano 28, ossia il 47,5% dei casi.
A oggi, l’istituto dove sono avvenuti più casi di suicidio dall’inizio dell’anno è la Casa circondariale di Foggia con quattro morti. Seguono con tre suicidi ognuno, le Case circondariali di Milano San Vittore, Monza e Roma Regina Coeli. Con due suicidi vi sono poi le Case circondariali di Ascoli Piceno, Genova Marassi, Pavia, Piacenza, Terni, Torino e la Casa di Reclusione di Palermo Ucciardone.
Fonte www.adnkronos.com 2022-09-02 16:11:07