Non basta solo la lotta al precariato sia con la stabilizzazione dei lavoratori della legge 31 sia con i conseguenti contratti a 26 ore, servono nuove forze per far funzionare gli uffici di Palazzo San Giorgio ormai ridotti all’osso anche per fuoriuscite conseguenti all’accesso alla misura di “Quota100”. Ma questi rinforzi tardano ad arrivare perché i concorsi sono bloccati. E nessuno almeno fino a ora ha spiegato il perché. Forse nessuno avrebbe chiesto notizie se solo non fossero stati annunciati nello scorso autunno dal sindaco adesso sospeso per effetto della legge Severino e soprattutto dopo le autorizzazioni arrivate dal Viminale. Ma a distanza di circa un anno da quegli annunci non c’è neppure un bando. Nonostante questo si danno per imminenti gli sblocchi delle procedure concorsuale, senza però indicare i tempi. Già a ottobre scorso era arrivato il primo ok dalla Commissione di stabilità degli enti locali sottoposti a misure di monitoraggio per i conti. L’ultima riunione che ha riguardato la città dello Stretto è del 24 maggio: “la Commissione ha esaminato ulteriori 11 delibere comunali o provinciali, approvando 7 rideterminazioni di dotazioni organiche, 85 assunzioni a tempo indeterminato (fra cui 24 stabilizzazioni) e 5 a tempo determinato. Tra gli enti esaminati, si evidenziano la provincia di Catanzaro e i comuni di Reggio Calabria e di Frosinone”.
Leggi l’articolo completo sull’edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Reggio Calabria
© Riproduzione riservata
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-08-23 01:32:55