Il day-after delle liste 5 Stelle è un viaggio tra i “sommersi e i salvati”. Si materializza nella notte, sul sito pentastellato, la lista dei candidati M5S nei collegi plurinominali di Camera e Senato. Il leader Giuseppe Conte correrà per la Camera come capolista in quattro Regioni (Lombardia, Campania, Puglia e Sicilia): saranno capilista anche i 15 ‘prescelti’ che l’ex premier ha voluto blindare nel ‘suo’ listino, confermato in blocco dagli iscritti con circa il 90% di preferenze – dai vice Michele Gubitosa, Riccardo Ricciardi, Alessandra Todde e Mario Turco ad altri big come Mariolina Castellone e Stefano Patuanelli, passando per i magistrati Federico Cafiero de Raho e Roberto Scarpinato, le new entry.
E, come era ampiamente prevedibile, si consumano i primi strappi in polemica con le scelte dei vertici. Basti pensare alla Calabria – già teatro di feroci scontri interni negli ultimi giorni – dove a quanto apprende l’Adnkronos c’è chi rinuncia alla candidatura, mentre nel Lazio non mancano i mugugni per la presenza come capolista del professore universitario Livio De Santoli, già preside della facoltà di Architettura alla ‘Sapienza’, uno dei 15 del listino ‘contiano’.
In queste ore stanno facendo il giro di alcune chat dei parlamentari vecchi articoli giornalistici risalenti al 2010, dove il nome di De Santoli compare in alcune intercettazioni del 2009 legate all’inchiesta sulla famosa cricca degli appalti: in una delle conversazioni captate dai carabinieri De Santoli parla con l’imprenditore Diego Anemone, il quale in seguito fa capire a un parente di aver incontrato il docente per far “raccomandare” una ragazza riguardo a un esame. De Santoli – che, va sottolineato, non è mai stato indagato né sentito come persona informata dei fatti – spiegò in un’intervista a ‘Il Tempo’ di essersi limitato a dare dei consigli ai ragazzi in vista degli esami.
Laface, ‘io attivista più votata ma finita in fondo, valuto rinuncia’
Il…
Fonte www.adnkronos.com 2022-08-19 15:31:25