Ci sarà anche un ematologo del team ‘Mielomi’ dell’Istituto romagnolo per lo studio dei tumori (Irst) ‘Dino Amadori’ Irccs tra i protagonisti del XIX meeting annuale dell’International myeloma society (Ims), a Los Angeles, tra i più importanti appuntamenti a livello mondiale dedicati al mieloma multiplo. Sarà Claudio Cerchione, il prossimo 26 agosto, a tenere una lettura magistrale, in qualità di esperto sul mieloma ‘smoldering’, uno stadio specifico di malattia che anticipa la fase maligna. L’esperto è anche presidente e fondatore della ‘Society of hematologic oncology Italy (Soho Italy) ed è l’ambasciatore in Italia dell’Md Anderson Cancer Center di Houston, Usa.
Tra le patologie oncoematologiche – ricorda una nota – il mieloma multiplo è quella che più sta beneficiando di nuovi approcci diagnostico-terapeutici; promettenti risultati, in particolare, ottenuti grazie agli sforzi che la ricerca medica sta facendo per ostacolare l’evoluzione della malattia dalle forme benigne (note come Gammopatie monoclonali di incerto significato, Mgus) a quelle sintomatiche e attive, il mieloma multiplo vero e proprio. La progressione di questa patologia è, infatti, un processo multi-step. Tra l’esordio benigno e lo stadio maligno si trova una fase precoce di malattia, nota come mieloma ‘smoldering’, ancora indolente ma con alte probabilità di sviluppo negativo (si stima in oltre il 50% nei primi 2 anni della malattia).
Come indica la parola stessa (smoldering in inglese significa ‘fumante’) – prosegue la nota Soho – in questa fase la patologia sta iniziando la propria progressione negativa senza, però, ‘bruciare’ e creare danni d’organo. Per questo, se identificati in tempo attraverso l’utilizzo di differenti strategie diagnostiche di ultima generazione, pazienti affetti da mieloma smoldering potrebbero essere candidati a trattamenti immunoterapici mirati, precoci e personalizzati con lo scopo di ritardare la progressione…
Fonte www.adnkronos.com 2022-08-12 14:36:00