“Ringrazio Renzi per la sua generosità. Corriamo insieme con un’agenda molto precisa, che è la continuazione dell’agenda Draghi. Speriamo che sia la novità vera di queste elezioni”. Così Carlo Calenda a ‘Zona bianca’ su Rete 4, commentando l’accordo politico-elettorale tra Azione e Italia Viva. Perché il nome di Renzi non compare nel simbolo? “Ci voleva un leader riconoscibile ed è stato Renzi a propormi di farlo. Sono molto contento e onorato, cercherò di ripetere quello che ho fatto a Roma” in campagna elettorale, ha aggiunto.
In caso di successo elettorale “la prima cosa che cercheremo di fare è chiudere a chiave Mario Draghi dentro Palazzo Chigi”, le parole di Calenda in trasmissione.
In passato disse ‘mai alleato con Renzi’? “Molto banalmente, all’epoca Renzi ha fatto il governo con il M5S, io ho un’avversione molto forte per i 5 Stelle, non li ho mai voluti vicino. Tra di noi c’è stata una divisione molto netta su questo”, ha poi spiegato Calenda. “La caduta del governo Draghi è stata uno spartiacque, un momento incomprensibile. Mandare a casa l’uomo più illustre che c’è in Italia è stato un errore clamoroso”, rimarca il leader di Azione.
“Letta ha costruito una coalizione molto eterogenea, che tra l’altro ha una classe dirigente – penso a Di Maio, Manlio Di Stefano – che io considero la peggior classe dirigente che ha governato l’Italia”, l’opinione sui dem del leader di Azione.
Come mai nel simbolo non compare il nome di #Renzi?
A #zonabianca @CarloCalenda il leader di #Azione sulla scelta di @matteorenzi di lasciare solo il nome di #Calenda nel simbolo. pic.twitter.com/j71dioq3Bj— Zona Bianca (@zona_bianca) August 11, 2022