Tutto pronto ad Ardore per la nona edizione del premio cinematografico internazionale “Francesco Misiano”, organizzato dal Centro studi ricerche e formazione “Francesco Misiano” e il Comune di Ardore, con il patrocinio della Calabria Film Commission e del Caffè letterario “Mario La Cava” di Bovalino.
Il Premio è stato assegnato al Direttore della fotografia Davide Manca, la cui opera si inserisce a tutti gli effetti nella grande tradizione autoriale dei direttori della fotografia italiani.
Davide Manca – ha scritto nei giorni scorsi Giovanni Scarfò, presidente del Centro “Francesco Misiano” di Ardore – è nato a Vibo Valentia nel 1982, la città in cui ha mosso i primi passi nel cinema anche il regista Andrea Frezza (Laureana di Borrello 18/06/1937 – Vibo Valentia 29/03/2012). Affascinato fin da bambino dalla “luce che magicamente traccia le emozioni dall’alba al tramonto”, ha lavorato alcuni anni con Oliverio Toscani e ha frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia, allievo del grande direttore della fotografia Giuseppe Rotunno (60 anni di carriera e più di cento film con i più grandi registi italiani e stranieri: Che importanza riveste la luce per il fotografo? Totale. E’ come Dio per il credente. Dà risalto a un volto o a un ambiente. Crea un primo piano o uno sfondo. Trasmette fiducia a un attore. Senza la luce non capiremmo le emozioni che attraversano la sua recitazione..
Davide ha una grande capacità autoriale riconosciuta, anche perché in grado di comporre la fotografia cinematografica con pochi mezzi illuminotecnici, conoscendo tutte le declinazioni della luce che possono essere captate e ricreare attraverso la mdp: in qualsiasi situazione e con qualsiasi mezzo – sottolinea Manca – punto sempre al miglior risultato possibile, perché ogni film, ogni scena di un determinato film ha bisogno della sua fotografia, ha bisogno di poter ricreare un’atmosfera che dia più forza narrativa, lavorando a stretto…
Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-08-11 13:48:15