A distanza di pochi mesi dalle storiche sentenze della Corte di Giustizia europea e della presa di posizione della Commissione europea, che bacchettano l’Italia sulla questione degli ex specializzandi rimettendo di fatto al centro i diritti dei medici, si fanno sentire gli effetti su politica e tribunali. La decisione della Corte Ue è infatti “vincolante per i tribunali italiani, che sono obbligati a recepirla e già da ora la stanno applicando”, commenta l’avvocato Marco Tortorella durante il webinar “Medici ex specializzandi 83/06: prescrizione, rivalutazione monetaria e adeguatezza delle borse, cosa cambia?”, organizzato da Consulcesi per ripercorrere e approfondire i risvolti della vicenda, disponibile in esclusiva per gli iscritti al Consulcesi Club.
Presente al webinar – riferisce una nota – anche la senatrice Daniela Sbrollini (Italia Viva), che in un Question time al Senato ha chiesto conto alla ministra dell’Università, Maria Cristina Messa, delle lacune e dei ritardi sul risarcimento dovuto ai medici italiani penalizzati – durante la specializzazione – dal mancato recepimento delle direttive Ue da parte dello stato italiano a cavallo tra gli anni ’80 e ’90.
E quindi, anche in vista delle prossime elezioni politiche, ritorna in cima alle priorità la questione dei medici specialisti e si mobilita la politica italiana. “Chiederei scusa agli ex specializzandi per i ritardi. Ora tocca ai tribunali”, il commento della senatrice Sbrollini a margine del Question Time in Senato. “Ci impegneremo a porre rimedio con ogni utile iniziativa” risponde il ministro dell’Università Maria Cristina Messa. La ministra Messa, che si è già fatta promotrice di un altro grande cambiamento con la modifica dell’accesso alla facoltà di Medicina – si legge nella nota – ha confermato di essere a conoscenza della recente sentenza della Corte di giustizia europea e ha anche rimarcato l’intenzione ferma di porre fine…
Fonte www.adnkronos.com 2022-08-04 14:19:54