Dal ricordo di Lucio Dalla fino al film revival anni ’90 “Gli anni belli” girato in Calabria, il Magna Graecia Film Festival di Catanzaro ha offerto una quarta giornata ricca di stimoli e momenti variegati. Imprevedibile, profetico, visionario, amatissimo artista dai mille volti e con una grande umanità. Tanti aspetti inediti di Lucio Dalla, a dieci anni dalla sua morte, sono stati raccontati con cura e intensità nel documentario del giornalista Rai Leonardo Metalli, presentato al Supercinema.
In “Lucio chi sei tu? Il folletto geniale”, il regista procede con una minuziosa opera di ricostruzione e racconto di frammenti di vita che vanno oltre l’aspetto pubblico, aiutato interviste come quelle a Renzo Arbore e Carlo Verdone, per omaggiare la memoria di uno dei più amati cantautori italiani. “Un racconto in cui lo spettatore – ha detto Metalli dal palco – ha la possibilità di riflettere sulle mille vite di Lucio, sulla sua capacità di eterno bambino e sulla sua poliedricità. Un artista sempre imprevedibile che ha insegnato molto al suo pubblico e ai suoi amici come alla gente comune. Un musicista unico, diavoletto magico e angelo benedetto che continua a mancare a chi lo ha seguito e amato come le mille versioni diverse delle sue canzoni, le sue spiegazioni dei misteri della vita e l’interpretazione del soprannaturale come solo lui sapeva fare. Una storia che non è finita e non finirà mai”.
La serata all’Arena Porto, condotta come sempre da Carolina Di Domenico, si è aperta all’insegna della partnership con la Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori, per promuovere la cultura della prevenzione e l’assistenza ai pazienti. A manifestare l’attenzione mediatica nazionale verso il festival è stato il direttore di Rai News 24 Paolo Petrecca, premiato sul palco da Mauro Mazza – già direttore di Rai 1 – con la colonna d’oro per l’informazione. Sul palco è stato poi…
Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-08-03 09:59:15