“Il Pd non ha più nulla a che vedere con la sinistra, è un partito moderato specializzato nella gestione del potere e partner ideale dei tecnici. Oltre al fatto che è diventato il più atlantista di tutti”. Lo dice il giornalista Michele Santoro in un’intervista a La Repubblica.
“Serve il partito che non c’è e che non c’è mai stato – aggiunge Santoro – Io sarei pronto a dare il mio contributo. Se il Pd rimuove l’agenda Draghi apre uno scenario, altrimenti, se tutti quelli che non condividono l’agenda Draghi si prendono per mano è un fatto positivo. Se fossi in Letta non darei per scontata la rottura con Conte e chiederei una mano a chi, come me, rappresenta il dissenso dalla guerra. Se Letta insiste con l’ammucchiata di centrodestra dentro la sinistra, resta lo spazio per un campo alternativo. Se in questo campo ci fosse spazio per una lista per la pace, perché no?”.
“Spero che Sinistra italiana – dice il giornalista – voglia sedersi al tavolo, ma come non ho visto Letta telefonare a Conte, nemmeno ho visto Conte telefonare a Fratoianni e neanche Fratoianni aprire un confronto”.
Fonte www.adnkronos.com 2022-07-30 08:07:34