Un sanguinamento mestruale inaspettato dopo la vaccinazione anti-Covid. “All’inizio del 2021 i casi sono stati molti”, in età fertile e non, a seguito dell’iniezione contro il coronavirus, “ma a siccome in generale gli studi sui vaccini non indagano gli aspetti legati al ciclo, le segnalazioni sono state in gran parte ignorate”. E’ partendo da questa osservazione che un gruppo di ricercatori americani ha lanciato uno studio su oltre 35mila partecipanti, che offre “la valutazione più completa condotta finora sui cambiamenti mestruali sperimentati nelle prime 2 settimane post-immunizzazione”, spiegano gli autori su ‘Science Advances’. “Un’indagine statistica – riportano – ha rilevato che il 42,1% degli interpellati ha riferito un flusso mestruale più intenso dopo la vaccinazione”.
“Alcuni hanno sperimentato questo effetto nei primi 7 giorni” successivi all’iniezione, “ma molti altri hanno osservato alterazioni 8-14 giorni dopo”. Va anche detto che “circa la stessa proporzione, il 43,6%, non ha riportato cambiamenti del flusso mestruale dopo il vaccino, e il 14,3% ha riferito nessun cambiamento o un flusso più leggero”. Kathryn Clancy, docente di antropologia dell’Università dell’Illinois Urbana-Champaign, che ha guidato lo studio insieme a Katharine Lee, docente di antropologia dell’Università di Tulane, sottolinea come “i medici che si sono occupati dell’argomento, dopo avere raccolto le prime segnalazioni sulle alterazioni mestruali post-vaccinazione”, si siano mostrati “spesso sprezzanti nei confronti delle preoccupazioni dei pazienti”. Un atteggiamento al quale l’équipe di ricerca ha voluto porre rimedio con un sondaggio ad hoc, avviato nell’aprile 2021 con l’obiettivo di vederci più chiaro.
Poiché l’indagine si è basata su esperienze auto-riferite, “lo studio non può stabilire un nesso di causalità” tra vaccinazione anti-Covid e alterazioni del ciclo mestruale, tengono a precisare i ricercatori, “né essere…
Fonte www.adnkronos.com 2022-07-16 05:06:56