«Lo sblocco delle assegnazioni per l’emergenza abitativa potrebbe essere molto deludente». Questo quanto scrivono le associazioni riunite sul disagio abitativo che sono Un Mondo Di Mondi, Csoa Angelina Cartella, Reggio Non Tace, Società dei Territorialisti/e Onlus e Ancadic.
Le associazioni fanno il punto alla luce degli ultimi sviluppi con la delibera della giunta che ha definito la quota di riserva e fanno un riepilogo della vicenda: il 12 giugno 2017 adotta la delibera per gli alloggi, successivamente, nel gennaio 2018, con una delibera di Consiglio comunale, approva un apposito regolamento comunale e nell’aprile 2018 dà il via libera per la presentazione delle domande. «Purtroppo però il regolamento è del tutto inadeguato e la sua applicazione anche peggiore. E così la prima graduatoria utile delle domande presentate dal 2018 viene approvata addirittura il 22 dicembre 2020, a ben due anni e otto mesi di distanza: un tempo infinito per le famiglie in emergenza abitativa. Il 12 aprile 2021, chiede alla Regione Calabria un aumento della riserva già costituita. Richiesta non solo non necessaria, ma del tutto contraddittoria rispetto agli atti deliberati e che di fatto impedisce le assegnazioni».
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Fonte reggio.gazzettadelsud.it 2022-07-15 01:30:50