A una settimana esatta dalla valanga che ha travolto e ucciso 11 alpinisti sulla Marmolada il bilancio è definitivo ma le ricerche proseguono, come succederà anche nei prossimi giorni. I soccorritori che sono all’opera a valle della valanga sono ancora a lavoro e continuano a recuperare resti e attrezzatura di chi non riuscito a salvarsi dal crollo di ghiaccio e rocce. Ben tre le squadre che agiranno su tre zone diverse. All’opera anche i droni.
Si intende accelerare per consentire alla procura di Trento di autorizzare la consegna delle salme ai familiari per i funerali. “La settimana prossima dovremo riuscire a restituire i corpi alle famiglie”, ha detto ieri all’Adnkronos il procuratore di Trento Sandro Raimondi che indaga per disastro colposo sulla valanga di domenica 3 luglio.
Lunedì incontrerà gli scienziati: glaciologi e ingegneri idraulici avranno il compito di verificare lo stato del ghiacciaio e la stagnazione della massa d’acqua che si è creato a causa delle alte temperature (domenica in cima alla Marmolada c’erano oltre 10 gradi). I controlli dei periti serviranno a capire se l’improvviso collasso del seracco terminale del ghiacciaio della Regina delle Dolomiti poteva essere previsto.
Fonte www.adnkronos.com 2022-07-10 06:30:59