Resta ancora aperto il procedimento sul presunto danno erariale da oltre cinque milioni di euro nella gestione dell’emergenza migranti in Calabria. La sezione giurisdizionale della Corte dei conti calabrese ha infatti rigettato le eccezioni pregiudiziali avanzate dal collegio difensivo pur evidenziando la necessità di integrazioni istruttorie. I giudici (Luigi Cirillo presidente estensore, Carlo Efisio Marré Brunenghi e Guido Tarantelli) hanno quindi disposto il prosieguo del giudizio.
La Procura aveva proposto la citazione per Salvatore Mazzeo dirigente pro tempore del Settore Protezione Civile della Regione, nominato “soggetto attuatore”, 14 amministratori di enti locali, nonché 27 rappresentanti legali di società cooperative con sede nelle provincie di Cosenza, Catanzaro, Crotone e Reggio Calabria. Più in particolare sono coinvolti i rappresentanti legali delle onlus Carlo Berardini, Carmine Federico, Angela Biondi, Salvatore Maisano, Pino Piero Lumeno De Lucia, Silvestro Raso, Luisa Scalise, Daniela Ferrari, Caterina Spanò, Giuseppe Sera, Francesco Giordano, Cosimo Damiano Musuraca, Vincenzo Pati, Anna Maria Costabile, Federica Porcarelli.
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Fonte calabria.gazzettadelsud.it 2022-07-03 01:29:20