Momenti di forte tensione, questa notte, nella ‘congiunta’ delle commissioni Bilancio e Finanze alla Camera. Oggetto del contendere: l’emendamento presentato al cosiddetto dl aiuti sul contributo per gli ispettori del lavoro tagliati fuori dai benefici economici dell’indennità per il 2022. Al termine di una giornata convulsa, il clima, apprende l’Adnkronos, è rimasto caldo anche in ‘notturna’ e a più riprese. Prima con l’acceso diverbio tra il presidente della ‘Sesta’, l’esponente di Iv, Luigi Marattin, e il relatore dem Ubaldo Pagano, poi con lo scontro verbale tra il pentastellato Davide Crippa e il sottosegretario all’Economia in quota Lega, Federico Freni, per finire con il botta e risposta, che ha avuto come protagonisti il presidente dem della Bilancio, Fabio Melilli, e l’azzurro Roberto Pella sull’emendamento Prestigiacomo.
L’emendamento incriminato prevedeva al primo comma un contributo per le sale cinematografiche e, al secondo comma, un’una tantum’ per il personale dell’ispettorato del lavoro. Fdi avrebbe sollevato l’eccezione che le due materie non potevano stare insieme. Da qui la decisione di Marattin di dichiararlo inammissibile per disomogeneità tra i due commi. A questo punto, raccontano alcuni presenti, sarebbe scoppiata una mezza bagarre, tutta interna alla maggioranza, con un animato confronto tra il renziano Marattin e il parlamentare del Pd Pagano, a cui si sarebbe aggiunto il dem Emanuele Fiano nelle vesti del paciere, fuori dalla stanza dove si teneva la riunione. Marattin sarebbe rientrato poi in Commissione per annunciare la riformulazione del testo dichiarato inammissibile, spostando in altra parte il secondo comma, quello relativo agli ispettori del lavoro.
Una soluzione che avrebbe fatto indispettire Fdi, contrariata dallo ‘spacchettamento’ dell’emendamento: al posto della riformulazione, il partito di Giorgia Meloni voleva, infatti, che fosse dichiarato decaduto per assenza di presentatori, come…
Fonte www.adnkronos.com 2022-07-01 19:10:13