Dopo lo stallo registrato ieri, seguito al niet pronunciato due giorni fa da Federico Sboarina per un apparentamento con Flavio Tosi in vista del ballottaggio per l’elezione del sindaco di Verona, qualcosa sembra muoversi oggi nel centrodestra. E’ stato proprio l’ex sindaco della città scaligera, dove è stato Damiano Tommasi a chiudere in vantaggio il primo tempo della partita, a fare la prima mossa in una dichiarazione a Rainews 24: “Non andrò a votare per Tommasi, non ha la capacità amministrativa che serve. Immagino che andrò a votare Sboarina ma prima mi confronterò con Forza Italia per decidere quale linea tenere e cosa dire al nostro elettorato”, ha dichiarato Tosi che, tuttavia, poche ore dopo ha puntualizzato i termini del contratto politico che intende conseguire.
“Accetteremo solo l’apparentamento ufficiale – ha chiarito su Fb – l’unico previsto dalla normativa sui ballottaggi, alla luce del sole. Apparentamento che farebbe eleggere in Consiglio Comunale i nostri uomini e le nostre donne di centrodestra più votati e più votate (quindi scelti e scelte dal popolo). Accordicchi di palazzo non ci interessano. Come non ci interessa essere trattati come alleati di serie B, come vorrebbe Sboarina, che cerca i voti dei nostri elettori ma non vuole che quegli stessi elettori siano rappresentati da chi hanno votato al primo turno. Una logica anti-democratica! E irrispettosa: un po’ come se ti invitassero a cena e mentre gli amici mangiano in salotto, tu sei seduto nel guardaroba”.
“Ringrazio tutti coloro che stanno lavorando per mantenere il centrodestra alla guida della città – ha replicato Sboarina – e scongiurare che a governarla sia la sinistra. Basta alla politica dei tatticismi e dei tecnicismi che rischia di fare il gioco di una sinistra che a Verona è minoritaria e che come tale non può e non deve governare la città. Sostenere me e il centrodestra in nome delle convinzioni e non delle convenienze né…
Fonte www.adnkronos.com 2022-06-18 19:28:04