Opposizioni compatte oggi alla Camera per il doppio appuntamento con la sfiducia. Destinatari delle mozioni sono i ministri della Giustizia Carlo Nordio e del Turismo Daniela Santanchè. Solo nel secondo caso, però, l’aula di Montecitorio si esprimerà con un voto. Per un ‘verdetto’ su Nordio, salvo clamorosi (e inattesi) cambiamenti dell’ordine del giorno, questa settimana non se ne farà nulla.
Nordio e il caso Almasri
La mozione contro il ministro della Giustizia nasce dalla vicenda Almasri e dalle 11 di oggi è prevista solo la discussione generale. Politicamente (e anche formalmente) la sfiducia a Nordio ha una base ampia, pur se perimetrata al solo campo dell’opposizione. La mozione è stata presentata dalla capogruppo del Pd Chiara Braga ed è stata sottoscritta dai capigruppo M5s (Riccardo Ricciardi), Avs (Luana Zanella), Iv (Davide Faraone), +Europa (Riccardo Magi). Il leader di Azione Carlo Calenda si è invece detto più volte contrario alla sfiducia al ministro.
La mozione Santanchè
Diverso il discorso per la mozione Santanchè, legata alle vicende giudiziarie delle sue società. Nell’aula della Camera si è già svolta la discussione generale e per oggi, dalle 15.30, è in programma il seguito della discussione. A partire dalla replica della ministra del Turismo attesa, salvo novità, in apertura di seduta. A seguire il voto.
Anche qui il fronte delle opposizioni risulta compatto. La mozione Santanchè è del M5S, prima firma dell’ex capogruppo Francesco Silvestri, ed è stata sottoscritta dalle capogruppo del Pd (Braga) e di Avs (Zanella). Formalmente mancano all’atto le firme di +Europa e Azione, che però avrebbero assicurato il proprio supporto al momento del voto, e di Italia viva.
Fonte www.adnkronos.com 2025-02-24 23:10:17