Parte oggi il progetto “L’Oro di
Cosenza” che vedrà impegnati circa una trentina di studenti
dell’Istituto Marconi-Guarasci di Cosenza, nel restauro di 150
monili di varia lavorazione, per lo più in oro, facenti parte
delle devozioni alla Madonna del Pilerio di Cosenza. Un tesoro
raccolto in più di un secolo, dalla fine dell’800 ad oggi
offerto come una preghiera, una richiesta di grazia alla Patrona
della città.
Gli studenti, che frequentano il triennio dell’unico istituto
professionale ad indirizzo orafo del Meridione d’Italia, saranno
accompagnati dai propri tutor scolastici e svolgeranno il
tirocinio formativo all’interno di una nota gioielleria
cosentina, partner dell’iniziativa. Nei laboratori orafi della
gioielleria, gli allievi collaboreranno al lavoro dei maestri
orafi, impegnati nel restauro e nella catalogazione delle opere.
“Per noi – ha detto Maria Saveria Veltri, dirigente
scolastica – è un’occasione unica per far conoscere il valore
della nostra scuola non solo alla città, ma alla regione intera.
Abbiamo investito i fondi del Pnrr per dotare la scuola di un
laboratorio nuovo, attrezzato e all’avanguardia e spingiamo i
nostri studenti a formarsi perché crediamo nel potenziale di
questo antico ma pregevole mestiere”.
Il lavoro che i ragazzi svolgeranno per due volte a settimana
all’esterno della scuola si tradurrà in una mostra che sarà
aperta al pubblico nella Settimana Santa. “Esporre gli oggetti,
oltre al valore del prezioso in sé – ha detto don Luca Perri,
rettore della Cattedrale di Cosenza – ha valore spirituale,
affettivo, ha quello delle storie che sono dietro le persone e
le famiglie che si sono affidate alla Madonna del Pilerio come
ad una madre. Succederà per la prima volta nella storia della
Cattedrale e vuole essere un omaggio alla devozione che la Città
ha per la sua patrona, e dare la possibilità di conoscere anche
il valore dell’artigianato orafo antico, dei quali i ragazzi si
prenderanno cura”.
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Fonte www.ansa.it 2025-02-10 13:57:48