Si è dimesso dalla carica di
consigliere di Sorianello, piccolo comune in provincia di Vibo
Valentia, Filippo Monardo, di 49 anni, imprenditore nel settore
dolciario di Soriano, dopo che la sua figura è stata chiamata in
causa dal collaboratore di giustizia Andrea Beretta, ex capo
della curva dell’Inter, davanti agli inquirenti della
Distrettuale antimafia di Milano nell’ambito dell’indagine
“Doppia Curva”. Allo stato Monardo non risulta indagato
nell’inchiesta.
Beretta è in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco,
rampollo dell’omonimo clan di ‘ndrangheta di Rosarno ucciso lo
scorso 4 settembre. Monardo ha protocollato le sue dimissioni a
fine gennaio lasciando, quindi, il ruolo che ricopriva dal
giugno del 2024, essendo stati eletto con la lista civica
“Sorianello nel cuore”, che alle ultime comunali era l’unica
candidata e guidata dal sindaco Sergio Cannatelli.
Nei giorni scorsi il nome di Monardo era stato fatto anche
nel corso della trasmissione “Lo Stato delle cose”, condotta da
Massimo Giletti che nella puntata di lunedì 20 gennaio ha acceso
i riflettori sul presunto rapporto tra la criminalità
organizzata calabrese e il tifo organizzato dell’Inter recandosi
a Soriano per intervistare il diretto interessato ma senza
riuscire a parlarci. Il collegamento con Soriano è legato anche
al lungo soggiorno di Marco Ferdico, uno dei capi e portavoce
della Curva Nord interista e anch’egli coinvolto nell’inchiesta,
nel comune dell’entroterra vibonese e dove avrebbe giocato anche
nella squadra di calcio locale dopo essere approdato nel maggio
del 2020.
Stando a quanto confessato da Beretta, la curva interista
avrebbe comprato dei prodotti da un’azienda dolciaria locale e
Monardo, per la procura di Milano, avrebbe avuto stretti
rapporti con Bellocco.
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Fonte www.ansa.it 2025-02-08 11:45:06