C’è anche il Casino Mollo, che
si trova nei pressi della Riserva naturale del Fallistro a Croce
di Magara, in prossimità di Camigliatello Silano, tra i 5 nuovi
beni di cui il Fai ha annunciato l’apertura in occasione dei 50
anni dell’associazione fondata nel 1975 da Giulia Maria Crespi e
Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli.
La struttura, edificata nel Seicento dalla famiglia dei
baroni Mollo fa parte del territorio del comune di Spezzano
della Sila ed è inserita nel Parco Nazionale della Sila in una
zona vincolata con un alto grado di protezione che prevede la
conservazione integrale dell’ambiente naturale. La costruzione è
a due piani e presenta una struttura in muratura di pietrame e
una copertura con tetto a quattro falde inclinate. Un tempo
fulcro di un piccolo villaggio e di una azienda
latifondistica dove si coltivavano grano e foraggio, si
pascolavano buoi e pecore e si producevano legname, pece
estratta dai tronchi e poi seta, il Casino, dopo
lo smembramento della proprietà seguito alla Riforma agraria
degli anni ’50 del Novecento, e’ stato per oltre mezzo secolo
dimora di villeggiatura della famiglia.
L’area protetta dove sorge il Casino Mollo è anche nota per
ospitare i “Giganti della Sila” o “Giganti di Fallistro”, pini
larici ultracentenari di dimensioni maestose meta ogni anno di
migliaia di visitatori. Gli alberi possono innalzarsi fino a 45
metri di altezza e avere un diametro alla base di circa due
metri, tanto da essere spesso paragonati per dimensioni alle
sequoie nordamericane. Un bosco ultracentenario di pini larici e
aceri montani, 58 quelli presenti nella riserva biogenetica,
piantati nel XVII secolo dai Baroni Mollo e che rappresentano
una delle principali attrattive della zona.
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Fonte www.ansa.it 2025-02-08 11:45:07