Avrebbe costretto
l’anziana che le era stata affidata a subire una serie di
sofferenze e maltrattamenti: una badante di nazionalità ucraina
di 59 anni è stata allontanata dall’abitazione della donna che
avrebbe dovuto assistere. Lo ha disposto l’autorità giudiziaria
che ha anche stabilito il divieto di avvicinamento in seguito
alle indagini dei carabinieri della stazione principale di
Reggio Calabria ai quali si era rivolto il figlio della vittima,
insospettito dalla presenza di lividi ed ecchimosi sul corpo
della madre ottantatreenne e dal suo stato di agitazione.
Secondo quanto riferito dai milityari l’anziana sarebbe
stata sottoposta “a violenze fisiche e psicologiche quotidiane”.
A rivelarso le immagini registrate grazie alle telecamere
nascoste che avrebbero confermato le violenze subite dalla donna
come spinte, strattonamenti, imboccature forzate di cibo e
atteggiamenti aggressivi e vessatori”. Per gli investigatori
dell’Arma, “il materiale raccolto ha mostrato come la badante,
invece di fornire assistenza, si comportasse in modo crudele e
insensibile, mettendo a rischio la salute e la dignità
dell’anziana”.
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Fonte www.ansa.it 2025-02-08 08:21:07