“Il presidente Guarascio intende
cedere la società del Cosenza calcio”. Lo ha detto il sindaco
del capoluogo bruzio, Franz Caruso, incontrando i giornalisti
insieme al presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Mazzuca.
La conferenza stampa si é svolta subito dopo l’incontro che
Caruso e Mazzuca hanno avuto con il patron della società,
l’amministratore unico Rita Rachele Scalise e il responsabile
della sicurezza Luca Giordano.
“In un confronto franco e diretto, senza giri di parole – ha
affermato il sindaco Caruso – ho parlato della situazione
attuale del Cosenza calcio, soprattutto dal punto di vista dei
risultati sportivi, che sappiamo essere l’aspetto che più preme
ai tifosi ed anche a noi, come pure delle prospettive della
società per capire quelle che sono le intenzioni del presidente
Guarascio che ha detto, finalmente con chiarezza, di voler
vendere. Ovviamente, nel corso dell’incontro – ha aggiunto Franz
Caruso – mi sono fatto interprete del sentimento di tutta la
città. Si badi bene, infatti, che a questo punto non è più il
solo sentimento dei tifosi perché, purtroppo, il clima oggi è
tale da non poter più restringere la contestazione agli ultras.
C’è un’intera comunità, non solo circoscritta alla città, ma
estesa anche alla provincia, che pretende chiarezza sul futuro
societario del Cosenza Calcio da un presidente che, come detto,
non ha più il sostegno della città e che quindi deve prendere
atto dell’attuale situazione di difficoltà”.
“Una situazione – ha detto ancora il primo cittadino – aggravata
dalla posizione in classifica. La speranza, pertanto, è che si
possa arrivare comunque alla salvezza perché per noi la serie B
è un patrimonio assolutamente indispensabile da diversi punti di
vista. Mi auguro, quindi, che si possa individuare a breve una
soluzione e ricreare un clima di vicinanza, solidarietà e
sostegno alla nostra squadra anche da parte dei tifosi, che,
giusto o sbagliato che sia, non spetta a me dirlo, è ostacolato
oggi dalla figura del suo Presidente. Sembra ci siano delle
offerte avanzate da alcuni imprenditori per rilevare la società
su cui non sono entrato nel merito per ovvie ragioni di
riservatezza. Non ho chiesto, pertanto, chi siano questi
imprenditori, ma ho chiesto solo le reali intenzioni del
Presidente che, per come ho detto, sono state chiare: vuole
cedere la società. Da questo momento, pertanto, chi è realmente
interessato può farsi avanti. Chiedo di farlo pubblicamente per
continuare successivamente la trattativa in privato. Sono una
persona leale e sincera. Avevo fatto una richiesta specifica
qualche settimana fa di ridurre il biglietto della curva a
cinque euro e di dare la possibilità alle donne di entrare
gratis, dando vita ad una delle classiche giornate rossoblù in
auge tanti anni fa. Quella richiesta non è stata accolta, ma è
stata sostituita, in extremis, dall’iniziativa ‘porta un amico’,
non so se a causa di un problema tecnico o per scelta
societaria. Anche questo era un tentativo per riavvicinare i
tifosi e alla squadra e mobilitarli per farli tornare allo
stadio. Oggi c’è una contestazione forte ed un distacco ormai
difficile da colmare tra tifoseria e società che si è ampliato
all’intero territorio per il quale, indiscutibilmente, si chiede
un cambio di passo di cui credo il presidente Guarascio oggi
abbia preso atto”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente Mazzuca, secondo il
quale “così come abbiamo fatto il 21 ottobre scorso, anche oggi
abbiamo esposto le nostre ragioni al presidente Guarascio, in
maniera chiara e senza infingimenti. E’ vero che il Cosenza
calcio è patrimonio di tutti, ma essendo una società privata non
vogliamo entrare nel merito. Ciononostante, oggi siamo arrivati
ad un punto focale, dicendo al presidente Guarascio che si è
rotto il rapporto di fiducia tra lui, la tifoseria, la città e
tutto l’ambiente sportivo cittadino e della provincia. Deve,
secondo il nostro punto di vista, prenderne atto e cedere il
passo. A questo punto abbiamo chiesto se c’è la reale intenzione
di vendere e, secondo noi, deve vendere perché, con minore
diplomazia del Sindaco, sostengo, senza tema di essere smentito,
che non ci sono più le condizioni per ricomporre quel clima
unitario, sereno e di fiducia che c’è stato fino all’anno
scorso. Perché è vero che ci sono sempre state le contestazioni,
ma oggi tutto è aggravato dal nostro ultimo posto in classifica.
Quella di passare la mano é una necessità ineludibile,
altrimenti, anche la più piccola speranza di salvarci, sarà
vanificata. Anzi, credo che finiremo per retrocedere prima della
fine del campionato. Guarascio ha espresso la volontà di
vendere; da qui l’appello agli imprenditori di farsi avanti con
proposte concrete”.
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Fonte www.ansa.it 2025-02-06 19:27:50