Il Salone del Mobile di Milano porta avanti il suo legame con il cinema e nella prossima edizione, che si terrà alla Fiera di Milano Rho dall’8 al 13 aprile, protagonista sarà il regista premio Oscar Paolo Sorrentino. Lo scorso anno era stato il turno di David Lynch.
Si chiama ‘La dolce attesa’ il progetto-installazione che il regista realizzerà al Salone: uno spazio atemporale, un ponte invisibile tra presente e futuro, in cui il desiderio si intreccia con il timore di incontrare il destino.
L’installazione sarà realizzata all’ingresso dei padiglioni 22-24 e per questo progetto Sorrentino ha scelto di affidarsi al contributo di Margherita Palli, scenografa con quarant’anni di carriera, iniziata con la lunga collaborazione con il regista Luca Ronconi per il quale ha realizzato le scenografie di più di sessanta spettacoli in Italia e nel mondo, dalla Biennale di Venezia al Piccolo Teatro di Milano.
“L’idea che mi è venuta è quella di smantellare quelli che sono gli stilemi dell’attesa classica e di creare un luogo dove l’attesa viene ingannata – ha spiegato il regista in un audio trasmesso durante la conferenza stampa di presentazione del Salone -, una sala che non ci costringe a stare fermi su una sedia ma che ci fa invece viaggiare, con un totem centrale che con un gioco di luci ci fa dimenticare perché siamo lì e ci distrae”.
Quella dell’attesa Sorrentino “l’ha individuata come una sua urgenza – ha spiegato Maria Porro la presidente del Salone del Mobile -. Possiamo aprire prospettive rispetto ai luoghi dell’attesa che noi dobbiamo arredare, come gli aeroporti, ma anche le sale di attesa mediche, e l’arredo può fare la differenza, in casa tutto ha una funzione ma che funzione può avere l’arredamento in una sala di attesa? Le aziende si pongono questa domanda, che non riguarda solo la forma ma anche l’aspetto emotivo degli spazi. Lo sguardo di Sorrentino ci aprirà nuove prospettive”.
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