“La nuova Agenda urbana ripensa
la città per i prossimi dieci anni ed è un momento importante
perché dalla Regione arrivano delle risorse significative, 20
milioni di euro più la premialità avendo rispettato tutti i
requisiti che erano necessari per concorrere sulla premialità
appunto”. Loi ha detto il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita
nel corso della conferenza stampa indetta per illustrare i
contenuti della proposta di Agenda urbana 2021-2027.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il dirigente
comunale dei Lavori pubblici Giovanni Laganà, il consulente per
l’Agenda Urbana, Tonino De Marco e agli assessori al Turismo
Vincenzo Costantino, alle Attività Economiche Giuliana Furrer e
alla Cultura Donatella Monteverdi.
“La precedente agenda urbana di Catanzaro – ha aggiunto
Fiorita – era sostanzialmente incentrata sul recupero
infrastrutturale, con una forte attenzione poi all’utilizzazione
in senso sociale di queste strutture. Il fatto che si siano già
recuperati tanti contenitori e che questa agenda urbana non
contenga il finanziamento sul sociale ci ha spinto a rivedere la
nostra strategia di sviluppo. Noi dobbiamo rafforzare Catanzaro:
giusto aver recuperato dei contenitori ma adesso dobbiamo
pensare ai contenuti, all’economia, allo sviluppo della città”.
Al centro del progetto i cosiddetti “Centri storici della
città” che fanno riferimento ha rimarcato Fiorita “non solo al
centro storico ma anche a Lido, Santa Maria e Gagliano. Su
queste quattro zone ci sarà anche un forte investimento”. Tra
gli interventi quelli dedicati allo sviluppo della “Catanzaro
sotterranea”. Prime fra tutte le Gallerie del San Giovanni:
“L’obiettivo – ha sottolineato il sindaco – è sviluppare una
rivoluzione nella cultura nella città, immaginare per la prima
volta delle politiche del turismo di Catanzaro. Vogliamo rendere
Catanzaro attrattiva, renderla capitale della cultura, renderla
più forte anche dal punto di vista economico perché se i nostri
quartieri, i nostri centri storici perdono i negozi di
prossimità perdono anche qualunque possibilità di sviluppo.
Alcune risorse saranno destinate a completare quello che non è
stato possibile completare sulla vecchia ‘Agenda Urbana’, come
la Casa del Sorriso, l’ex Stac di Piazza Falletti e degli
immobili di Via XX Settembre, l ‘ex mercato di Lido che pensiamo
come una casa degli studenti universitari”.
Non ci sono alcuni progetti della vecchia Agenda Urbana come
la scuola Mazzini, che sarà demolita, né il recupero del teatro
Masciari, che avverrà con altri canali di finanziamento.
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Fonte www.ansa.it 2025-02-03 14:50:32