“Quella di viale Isonzo a
Catanzaro è una periferia molto difficile ma non può essere
rapportata al modello Caivano. In questa zona della città, dove
vivono oltre tremila abitanti di etnia rom, negli anni passati,
i tanti anni passati, non si sono create le condizioni perché
questo diventasse un posto di maggiore vivibilità. Ne è nato un
ghetto, e di questo le forze dell’ordine hanno consapevolezza”.
Lo ha detto la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro a
conclusione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica
tenutosi in Prefettura a Catanzaro per un esame delle
problematiche che riguardano i quartieri viale Isonzo, viale
Pistoia e Aranceto. Oltre alla sottosegretaria Ferro, c’erano il
prefetto Castrese De Rosa, il sindaco Nicola Fiorita, il
questore Giuseppe Linares, l’Aterp, i vertici provinciali delle
Forze dell’ordine.
Cronoprogramma chiaro, tempi certi e cabina di regia in
Prefettura che seguirà l’evoluzione delle iniziative da
intraprendere, è stato detto sono le parole d’ordine. “In atto
– ha aggiunto Ferro – ci sono i progetti del Viminale le
operazioni Alto Impatto, ma si è fatto molto con risorse come
gli 800 mila euro per la videosorveglianza, con altri 250 mila
euro per Catanzaro e Lamezia Terme. L’attenzione del Ministero
c’è non soltanto nelle risorse ma anche nell’affiancamento dei
tecnici. Impegno forte anche per quanto riguarda la prevenzione
con i fondi per combattere la dispersione scolastica e per le
categorie fragili come gli anziani”.
“Il primo passo per noi – ha detto il sindaco Fiorita, che
ha parlato di ‘iniziativa importante’ – è l’utilizzazione delle
risorse: costruire strutture, luoghi e iniziative per puntare
sul recupero soprattutto dei giovani. Dobbiamo offrire ai
giovani che vivono in quell’area una dimensione diversa da
quella del degrado e della criminalità, almeno dare loro una
possibilità”.
“L’incontro di oggi ritengo sia molto utile – ha detto il
prefetto De Rosa – perché siamo scelti molto nel pratico. Ci
sono risorse importanti che vanno messe a terra. Come lo faremo?
Con un cronoprogramma ben preciso e una cabina di regia in
Prefettura sarà convocata ogni 15, 20 giorni per capire lo stato
di avanzamento dei progetti”.
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Fonte www.ansa.it 2025-01-31 14:49:52