Un detenuto ristretto nel
circuito di media sicurezza ha tentato la fuga dal carcere di
Cosenza nascondendosi dentro un sacco dell’immondizia. Il fatto
è accaduto qualche giorno fa ma la notizia è stata resa nota
oggi dalla Fp Cgil.
Il tentativo di evasione è stato sventato grazie all’allarme
lanciato da un altro detenuto e al pronto intervento di due
unità di personale di Polizia penitenziaria.
“Quest’ultimo evento critico – è scritto in una nota della
Fp Cgil Polpen – è la dimostrazione che nell’Istituto di
Cosenza, dove è presente anche una sezione alta sicurezza, ormai
la sicurezza non esiste più e non si riesce a tenere sotto
controllo. Il ritrovamento continuo di telefoni cellulari, la
tentata evasione di questi giorni, sono tutte situazioni di
criticità più volte da noi segnalate alla direzione
dell’istituto alle autorità superiori; segnalazioni ad oggi
prive di riscontro. Secondo noi tutto ciò è dovuto ad una
pessima gestione del personale a cui si aggiunge una pessima
organizzazione del lavoro”.
“È da tempo – riporta la nota sindacale – che viene
segnalata in tutte le sedi l’urgenza di provvedere ad un
immediato reintegro e rinforzo di personale, a rivedere la
gestione allo stato fatta con superficialità e in spregio alla
normativa vigente, ove l’emergenza è allarmante perché
pregiudicata ogni garanzia di vigilanza e sicurezza dell’ordine
e dell’incolumità fisica del personale.
Un’insostenibile realtà che vive drammaticamente e
disperatamente anche il personale di Cosenza: il governo, il
ministro della Giustizia e l’amministrazione centrale
continuando a non intervenire espongono ogni giorno la comunità
pubblica ed il personale penitenziario al rischio concreto ed
attuale di evasioni, di atti di violenza ed aggressioni e, come
in questo caso vista la posizione dell’Istituto nel pieno centro
cittadino, a pericolo sociale”.
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Fonte www.ansa.it 2025-01-31 16:49:39