Favorire l’occupazione giovanile, ma
anche lo sviluppo di infrastrutture moderne e la transizione
ecologica attraverso pratiche agricole sostenibili, mobilità
pulita ed efficienza idrica. Questi gli obiettivi degli accordi
di finanziamento per 100 milioni di euro sottoscritti tra la
Banca europea per gli investimenti (Bei) e la Regione Calabria
oggi a Roma, in occasione della presentazione dell’attività del
Gruppo Bei in Italia nel 2024.
Si tratta delle prime tranche da 50 milioni, parte di due
pacchetti finanziari più ampi da 300 milioni di euro complessivi
approvati dalla Bei a favore della Regione Calabria. Questi
finanziamenti, dalla durata di 25 anni, contribuiranno a
sostenere investimenti per complessivi 1,6 miliardi di euro.
Il primo pacchetto punta a rendere l’agricoltura più
sostenibile e resiliente ai cambiamenti climatici, promuovendo
una transizione verso pratiche di pesca responsabile e la tutela
della biodiversità marina. Potranno essere avviate 1200 nuove
imprese agricole gestite da giovani, modernizzate più di 2500
aziende e formate oltre 10mila persone su temi quali agricoltura
biologica, allevamento sostenibile e innovazione. Inoltre, il
progetto prevede la conversione di oltre 115mila ettari a
coltivazioni biologiche e la messa in sicurezza di ulteriori
100mila ettari per prevenire il dissesto idrogeologico.
Un’importante componente digitale garantirà l’accesso alla banda
larga a più della metà della popolazione rurale.
Il secondo pacchetto è orientato a migliorare la
sostenibilità ambientale della regione con interventi mirati
alla mobilità ecologica e all’economia circolare. I fondi della
Bei saranno utilizzati per l’acquisto di otto treni bimodali
(elettrico-diesel), oltre che per ridurre le perdite idriche
nella rete regionale, potenziandone la sua resilienza contro
futuri eventi meteorologici estremi. Il progetto comprende anche
interventi volti a migliorare il riciclo e il recupero dei
rifiuti, con l’obiettivo di ridurre l’impronta ambientale.
Previsti anche alloggi a energia quasi zero (nZeb), tra
riqualificazione di esistenti e la costruzione di nuovi, per
circa 900 studenti delle università di Cosenza e Catanzaro,
oltre a nuovi centri di accoglienza destinati a migranti e
rifugiati.
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Fonte www.ansa.it 2025-01-30 11:19:54