La “nuova era” dei rapporti tra Italia e Arabia Saudita riparte da Al-Ula, oasi nella sterminata valle desertica dell’Arabia, situata a 355 miglia da Riad. Luogo antichissimo dalla storia millenaria (la città fortificata fu costruita nel VI secolo a.C., lungo la “via dell’incenso”) e crocevia di civiltà, il sito patrimonio Unesco è stato scelto da Mohammed bin Salman per celebrare l’accordo che rafforza i rapporti tra Roma e Riad elevandoli a partnership strategica. Dopo la tappa a Gedda, Giorgia Meloni vola proprio qui per vedere il principe ereditario e primo ministro saudita. L’incontro, blindatissimo, avviene in un campo tendato: le immagini, diffuse da Palazzo Chigi, mostrano la premier e bin Salman discutere in un clima disteso e colloquiale, seduti con le gambe incrociate sugli sgargianti tappeti tradizionali che contrastano con il bianco vestito della presidente del Consiglio.
Accordo per 10 miliardi
Davanti a un tè alla menta, Meloni e bin Salman affrontano anche questioni globali come il consolidamento del cessate il fuoco a Gaza, il conflitto russo-ucraino, Siria, Libano, transizione energetica e progetti per l’Africa. Ma il cuore della missione di Meloni sono le intese del valore di circa di 10 miliardi di dollari sottoscritte con i sauditi, nell’ambito di una tavola rotonda con gli stakeholder di entrambi i Paesi ospitata dallo spazio eventi ‘Maraya’, edificio interamente ricoperto di specchi che riflette l’imponente paesaggio della valle di Ashar. Una cifra che secondo Meloni “dà un’idea dello straordinario salto che insieme abbiamo fatto nel nostro futuro lavoro comune”. Gli accordi, firmati oggi, che vanno dal settore della difesa alla valorizzazione del patrimonio culturale, segnano “l’inizio di una nuova era della nostra cooperazione. Più il dialogo è franco e intenso, più si svilupperà naturalmente”, scandisce Meloni parlando alla platea saudita.
Il piano Mattei…
Fonte www.adnkronos.com 2025-01-26 23:01:17