La Consulta ha dichiarato
inammissibile il referendum abrogativo della legge
sull’Autonomia differenziata delle Regioni. Ad emettere la
sentenza sono stati gli attuali undici giudici della Corte
Costituzionale. La Corte ha rilevato che “l’oggetto e la
finalità del quesito non risultano chiari”. La Consulta si era
già espressa il mese scorso in merito alla cosiddetta ‘legge
Calderoli’, sottolineando – ai fini di compatibilità
costituzionali – la necessità di correzioni su sette profili
della stessa legge: dai Livelli essenziali di prestazione (Lep)
alle aliquote sui tributi.
La Corte costituzionale, che ha dichiarato inammissibile il
referendum abrogativo della legge sull’Autonomia differenziata
delle Regioni, ha rilevato che “l’oggetto e la finalità del
quesito non risultano chiari. Ciò pregiudica la possibilità di
una scelta consapevole da parte dell’elettore”.
Per la Consulta “il referendum verrebbe ad avere una portata
che ne altera la funzione, risolvendosi in una scelta
sull’autonomia differenziata, come tale, e in definitiva
sull’art. 116, terzo comma, della Costituzione”: ciò “non può
essere oggetto di referendum abrogativo, ma solo eventualmente
di una revisione costituzionale”.
La sentenza sarà depositata nei prossimi giorni.
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Fonte www.ansa.it 2025-01-20 19:04:38