I canoni di affitto hanno
conosciuto una crescita a due cifre in Calabria nel 2024, pari
al +17,1%, mentre i prezzi di vendita sono saliti del 2,5%.
Secondo i dati dell’Osservatorio annuale elaborato da
Immobiliare.it Insights, proptech company del gruppo di
Immobiliare.it, comprare casa in regione costa oggi, mediamente,
957 euro/mq, mentre per affittare sono necessari 6,6 euro/mq
medi.
La domanda, è scritto in una nota, “ha ben performato in
entrambi i comparti, aumentando più in quello degli affitti
(+21,9%) che in quello delle compravendite (+14,9%). Anche
l’offerta ha mostrato segno più, crescendo quasi in egual misura
per vendita (+5,1%) e locazione (+4,9%)”.
La provincia di Vibo Valentia, secondo l’analisi, si conferma
il territorio più costoso in Calabria per acquistare casa, con
1.435 euro/mq di media, in crescita del 5,2% rispetto a dicembre
2023. Solo altre due aree superano i 1.000 euro/mq medi, ovvero
i comuni di Crotone (1.122 euro/mq) e Cosenza (1.070 euro/mq).
La zona più economica in cui comprare un immobile è invece la
provincia di Reggio Calabria, che con una lievissima ascesa
dello 0,6% raggiunge gli 814 euro/mq. Quasi ovunque i prezzi di
vendita, in accordo con il trend regionale, hanno evidenziato
una crescita, eccezion fatta per il comune di Catanzaro, giù
dello 0,6%.
La maggioranza delle aree regionali rispecchia l’andamento
generale di incremento dell’offerta di vendita, con il +22,6%
del comune di Crotone a spiccare. La relativa provincia è invece
uno dei due territori a mostrare un decumulo (-5,3%), insieme
alla provincia di Catanzaro (-1,8%). Anche guardando alla
domanda, il segno più è diffuso, con 4 aumenti in doppia cifra:
nello specifico, si tratta della provincia di Cosenza e del
comune di Vibo, entrambi su del 26,8%, insieme al comune e alla
provincia di Reggio (+19,9% e +12%).
Riguardo alle locazioni, la provincia di Crotone è la più
cara per affittare casa, sfiorando, con un rialzo del 10,3% su
base annua, gli 11 euro/mq medi. Questa è anche l’unica area ad
aver raggiunto la doppia cifra, mentre tutte le altre si
mantengono al di sotto di tale soglia. In particolare, la zona
meno onerosa, esattamente come per le compravendite, è la
provincia di Reggio, con 5,2 euro/mq medi nonostante un’ascesa
del 27,1% nei 12 mesi appena trascorsi.
La quasi totalità dei territori ha osservato una crescita dei
canoni anno su anno, rispettando la tendenza regionale, a
esclusione della provincia di Vibo, che perde il 23,5% nel
periodo analizzato.
Passando all’analisi dello stock disponibile in locazione,
questo evidenzia un andamento disomogeneo tra le singole aree,
con alcune crescite marcate, come il +38,8% della provincia di
Cosenza, a cui fanno da contraltare altri decumuli, tra i quali
risalta il -30,1% del relativo comune. Più facile trovare invece
una linearità nel comportamento della domanda di affitto, che in
diversi casi segue la tendenza positiva regionale, calando solo
in 3 aree: nel comune e in provincia di Catanzaro (-3,6% e
-16,4% rispettivamente), così come in provincia di Vibo Valentia
(-8,1%).
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Fonte www.ansa.it 2025-01-17 10:48:16