“Per il terzo anno consecutivo
l’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e
Ionio si è dotata del Bilancio di Sostenibilità, relativo
all’esercizio 2023”. A darne notizia è un comunicato
dell’Autority portuale.
“Nell’ottica di un’economia sempre più integrata e
sostenibile – è detto nel comunicato – l’ente, guidato dal
presidente Andrea Agostinelli, coinvolto nell’implementazione di
interventi infrastrutturali avanzati, con particolare attenzione
alla tutela ambientale e all’ottimizzazione delle risorse, si è
posto l’obiettivo di trasformare il sistema portuale in un hub
logistico di eccellenza, in grado di favorire lo sviluppo
economico sostenibile del territorio e di contribuire alla
competitività del sistema Paese. Presentato ai propri
stakeholder attraverso la fotografia dettagliata delle
iniziative, dei progetti e dei risultati conseguiti nel corso
del 2023, in relazione alle proprie performance economiche,
sociali e ambientali, il Bilancio di Sostenibilità nasce
dall’esigenza di ‘rendicontazione della sostenibilità’, ovvero
dalla rendicontazione delle diverse attività svolte
dall’Autorità e dei risultati raggiunti da differenti
prospettive, economico – finanziaria, ambientale e sociale”.
“Si tratta, quindi, di un documento – riporta ancora il
comunicato – in cui sono stati evidenziati tutti gli interventi
attivati dall’Autorità per potenziare le infrastrutture portuali
e la loro sicurezza e favorire le sinergie con il territorio, al
fine di rafforzarne il ruolo di supremazia ormai assunto nel
Mediterraneo.
Tra le principali iniziative assunte dall’Ente vi è un sistema
di governance particolarmente attento alla tutela del
lavoratore, alla lotta alla corruzione, all’antiriciclaggio, al
reclutamento del personale, alla digitalizzazione, alla
destinazione d’uso di nuovi spazi e al controllo delle emissioni
delle navi.
Grande motivo di orgoglio è il porto di Gioia Tauro, primo porto
di transhipment d’Italia, con un andamento dei traffici in
costante crescita, che ha chiuso il 2024 con un record di
movimentazione di 3.940.447 teus, nonostante la minaccia
rappresentata dagli effetti distorsivi della direttiva europea
Ets e dalla crisi del mar Rosso. E, in egual misura, lo sono
anche gli altri scali di competenza: Corigliano Calabro,
Crotone, Taureana di Palmi e Vibo Valentia Marina che
costituiscono delle piattaforme logistiche in un continuo e
rapido sviluppo, in piena integrazione con i tessuti sociali ed
economici del territorio”.
“In questi anni, nella nostra politica di governance – ha
dichiarato il presidente Andrea Agostinelli – le strategie e le
azioni posti in essere dall’Autorità portuale sono state basate
sulla ricerca di soluzioni più idonee ed eco-sostenibili, per
coniugare una sempre maggiore competitività degli scali e
contestualmente una vivibilità delle città, sviluppo economico e
tutela dell’ambiente”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte www.ansa.it 2025-01-07 11:22:21