Violenza sessuale e
maltrattamenti in famiglia: sono le accuse che vengono
contestate ad un uomo di Melito Porto Salvo, nel Reggino, al
quale i carabinieri hanno notificato la misura cautelare del
divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione
anche del braccialetto elettronico.
La misura è stata emessa dal Gip di Reggio Calabria, su
richiesta della Procura della Repubblica, sulla base della
denuncia presentata dall’ex moglie dell’uomo, che ha riferito ai
carabinieri gli abusi subiti per anni. Violenze, fisiche,
psicologiche e sessuali messe in atto anche dopo la fine della
convivenza.
Le persecuzioni sono culminate quando l’uomo ha messo in atto
un’aggressione, in uno spazio pubblico, ai danni dell’ex moglie
e del fratello, nel corso della quale venne danneggiata
l’automobile della donna, a cui, nella stessa occasione, fu
anche sottratto il cellulare.
I carabinieri, in una nota, riferiscono di “violenze costanti
messe in atto nei confronti della donna, nonostante la
separazione e la cessazione della convivenza, con un controllo
psicologico e fisico costante e gravi minacce. La vittima ha
riferito anche delle violenze sessuali perpetrate ai suoi danni
negli ultimi due anni, mai denunciarle per paura di ritorsioni”.
L’indagato, secondo quanto disposto dal Gip, dovrà mantenere
una distanza minima di 500 metri dalla donna e non potrà
comunicare con lei in alcun modo.
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Fonte www.ansa.it 2025-01-05 12:19:05