Oltre duemila mammografie eseguite
in luoghi lontani dagli ospedali e dai centri diagnostici: sono
i numeri del progetto “Carovana della Prevenzione” di Komen
Italia che offre ad un pubblico sempre più ampio attività
gratuite di sensibilizzazione e prevenzione delle principali
patologie oncologiche di genere.
Komen e l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza hanno
siglato una convenzione che consentirà anche alle donne della
provincia di aderire al progetto. In particolare, lo screening
mammografico sarà realizzato con l’ausilio dei volontari, dei
mezzi e delle attrezzature messe a disposizione da Komen che
effettuerà in collaborazione con il personale sanitario, medici
e tecnici di radiologia del Servizio screening dell’Asp
cosentina, gli esami diagnostici sul territorio provinciale.
“L’impegno, nei prossimi mesi, sarà quello di raggiungere il
numero più alto possibile di donne cosentine tra i 50 e i 69
anni che oltre allo screening mammario potranno effettuare anche
le vaccinazioni per l’Hpv ( Papilloma Virus Umano) e che
potrebbe essere esteso in futuro anche al tumore del colon e
dell’utero”, ha spiegato la dottoressa Alba Di Leone, chirurga
senologa del policlinico Gemelli e Komen Italia, nel corso della
presentazione del progetto a Cosenza, all’interno della
direzione dell’Azienda sanitaria provinciale.
Il progetto è rivolto principalmente a donne che vivono in
luoghi distanti dai centri cittadini e coinvolge le
amministrazioni locali e i medici di medicina generale che
stileranno gli elenchi delle pazienti idonee. Le donne poi
verranno contattate telefonicamente e invitate a presentarsi al
camper dove potranno eseguire la mammografia, eventuale esame
ecografico, se il medico radiologo ne ravveda la necessità, e la
vaccinazione per il Papilloma virus.
Obiettivo del progetto non è solo la prevenzione, ma anche
l’abbattimento delle liste di attesa. “La prevenzione – ha detto
Antonio Graziano direttore generale dell’Asp di Cosenza – non
abbatte solo i costi delle cure, ma salva vite umane e realizza
quella medicina che si fa carico della cura dei pazienti. Questo
progetto ci aiuta anche ad abbattere le liste di attesa per le
donne che devono fare delle mammografie, restano problemi per
altri esami diagnostici di secondo livello, ma lavoriamo per
migliorare le performance”.
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Fonte www.ansa.it 2024-12-11 15:02:06