“Qui è quello che pensiamo tutti, ormai quella guerra è persa, Kiev si deve arrendere. Oppure lei pensa che la guerra nucleare sia una opzione migliore?”. Fa la sua sintesi all’AdnKronos Fabio Filomeni, braccio destro di Roberto Vannacci e presidente dell’associazione ‘Mondo al contrario’ durante il coffee break del convegno ‘No all’escalation del conflitto in Ucraina, organizzato dal CeSem (centro studi Eurasia e Mediterraneo), dove prendono la parola Gianni Alemanno, segretario di Movimento indipendenza e dove, poco dopo, verrà trasmesso un contributo video dello stesso generale Roberto Vannacci.
Filomeni dà così forza a quanto detto poco prima dal palco del centro congressi Cavour di Roma, dal generale Francesco Cosimato, presidente Centro Studi Sinergie, altro ospite del meeting, che ha detto senza troppi fronzoli che “l’Ucraina non ha margini di manovra e si deve arrendere”, incassando l’applauso più forte della cinquantina di presenti in sala.
Salta invece il confronto tra Vannacci e Gianni Alemanno, perché solo l’ex sindaco di Roma è in presenza, mentre il generale manda un doppio contributo video registrato. “La Ue chiede di dedicare lo 0,25 del Pil a supporto dell’Ucraina, per noi si tratta di 5,6 miliardi. Mi domando se il cittadino, invece di spendere questi soldi per la sanità vuole darli all’Ucraina”, si chiede l’erodeputato della Lega, non mancando di parlare di una Ue “schizofrenica”, che vuole il cessate il fuoco in Medio Oriente e invece manda armi in Ucraina “per una guerra di cui non si intravede la fine”.
Gianni Alemanno invece punta il dito contro il governo: “Se non finisce il governo Meloni l’Italia è destinata a diventare una nazione di serie C, altro che patrioti, che sovranisti…”, è il suo monito. L’ex sindaco di Roma offre la sua soluzione, dopo aver anche lui spiegato che Zelensky non potrà vincere la guerra.
“Come dice Vannacci le guerre si concludono con un…
Fonte www.adnkronos.com 2024-12-06 17:13:38