Beppe Grillo si è impegnato a non promuovere “alcuna contestazione” nei confronti del Movimento 5 Stelle per quanto riguarda l’uso del nome e del simbolo, anche se in futuro il logo sarà modificato “in tutto o in parte”. Mentre si avvicina la resa dei conti tra Grillo e Giuseppe Conte, l’Adnkronos è entrata in possesso della scrittura privata stipulata tra l’Elevato e il Movimento 5 Stelle, dove è fissato nero su bianco l’impegno del comico genovese a non intraprendere azioni legali circa l’utilizzo del simbolo da parte del M5S. Di questo documento hanno parlato sia Conte sia il notaio del Movimento, Alfonso Colucci, in diverse interviste. Ma la carta che di fatto ‘blinda’ il simbolo pentastellato nel forziere di Via Campo Marzio non era stata mai diffusa.
Il documento è sicuramente successivo al 2021, visto il riferimento alla sede nazionale di Campo Marzio che si stabilisce lì in quell’anno. Ma la data precisa della scrittura è riservata e coperta da omissis nella versione di cui è entrata in possesso l’Adnkronos.
Nella scrittura privata si fa riferimento alla “manleva” garantita dal Movimento, che solleva Grillo dalle conseguenze patrimoniali derivanti da eventuali cause giudiziarie. In cambio di questa sorta di scudo legale, l’Elevato è chiamato a prendere una serie di “impegni”.
Cosa c’è scritto nel documento
Nel dettaglio, si legge a pagina 14 del documento visionato dall’Adnkronos, Grillo è obbligato “a non formulare in proprio e quale legale rappresentante delle associazioni” M5S del 2009 e del 2012 “alcuna contestazione” nei confronti dell’Associazione Movimento 5 Stelle 2017 (ovvero quella presieduta da Conte) “con riguardo all’utilizzo del nome Movimento 5 Stelle e/o del simbolo” descritto nella premessa (“linea di circonferenza color rosso recante al proprio interno, nella metà superiore del campo, in carattere nero su fondo bianco, la dicitura MOVIMENTO, la cui lettera V è…
Fonte www.adnkronos.com 2024-11-29 17:42:00