Dopo il no di Forza Italia al taglio del canone Rai, in netto contrasto con la Lega, “con Tajani non ci siamo sentiti, avrà da fare, anche io ho da fare” ma “ci messaggiamo”. Così il vicepremier Matteo Salvini a proposito della questione sul voto azzurro contrario all’emendamento del dl fiscale, intervenendo a un convegno su energia ed Europa organizzato da Libero. Invece, continua Salvini, “sento Giorgia tutti i giorni, tanto siamo tutti intercettati e dossierati. Non c’è nessun problema in maggioranza, abbiamo di fronte altri tre anni importanti”.
“Ricordo che Berlusconi riteneva che il canone fosse una tassa, una gabella” ma “non da cancellare”, aggiunge. Comunque, ricorda, “si è votato oggi quello che l’intera maggioranza ha votato l’anno scorso”. “Il taglio di 20 euro è un segnale di attenzione” ha concluso.
Tajani: “Numeri dicono che siamo seconda forza coalizione”
Che dietro ogni scelta di Forza Italia ci sia sempre la famiglia Berlusconi è ”una vostra ossessione, una vera e propria ossessione…”. Antonio Tajani ha appena finito di parlare in Aula al question time della Camera. Prima di lasciare Montecitorio il vicepremier si ferma a parlare del tema caldo del giorno: il taglio del canone Rai (fortemente voluto dalla Lega) che agita e al momento divide la maggioranza, tant’è che oggi in commissione Bilancio al Senato Forza Italia ha votato con l’opposizione contro la riduzione del contributo per la tv pubblica da 90 a 70 euro e il governo è stato battuto due volte.
Il ministro degli Esteri non ci sta: ”Io non prendo ordini da nessuno. Prima con Piersilvio che scende in campo, poi con Marina… Sono grande e grosso, ho 70 anni, ma vi pare che prendo ordini da qualcuno? Ma tanto – si sfoga il segretario nazionale di Fi – è inutile che vi dico delle cose, tanto scrivete sempre quello che volete… Così sulle banche, ora sul canone Rai: ogni cosa che facciamo, la facciamo…
Fonte www.adnkronos.com 2024-11-27 16:57:00