Nasce l’hub delle Nazioni Unite
per la moda e il lifestyle, iniziativa finalizzata ad accelerare
i progressi sugli obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso
le industrie della moda e dello stile di vita. Il lancio
ufficiale in un evento in programma il 21 e 22 novembre in
Toscana, a Villa Petriolo, a Cerreto Guidi (Firenze). L’hub è
un’iniziativa globale della Rete delle Nazioni Unite per la moda
e il lifestyle, un programma dell’Ufficio delle Nazioni Unite
per le partnership, il Fashion impact fund, un’organizzazione
non profit, Imark impact, e l’ufficio del governatore della
Regione Toscana.
Durante l’evento inaugurale, si spiega in una nota, si
riuniranno oltre 80 partner, tra aziende locali e regionali,
istituzioni pubbliche, organizzazioni culturali, media, mondo
accademico e le Nazioni Unite per “mostrare come i settori della
moda, del lifestyle e del turismo possano sviluppare soluzioni
scalabili e creare impatti positivi e duraturi per le persone e
il pianeta”. Attraverso discussioni informali, sessioni di
approfondimento e eventi culturali immersivi si parlerà di come
promuovere pratiche sostenibili, di circolarità, consumo
responsabile, tecnologia e scelte di vita migliori.
“La creatività è al centro dell’hub delle Nazioni Unite per
la moda, il lifestyle e il turismo. E questa creatività può
crescere attraverso partnership innovative e guidarci a
affrontare le sfide della sostenibilità in tutti i settori”,
spiega Annemarie Hou, direttore esecutivo dell’Ufficio delle
Nazioni Unite per le partnership. “Il nostro piano di sviluppo
regionale per il 2021-2025 è strettamente orientato al
raggiungimento dei 17 Ods” dell’Agenza 2030. “Inoltre, la moda,
il tessile e il turismo sono al centro della nostra economia e
delle nostre politiche”, le parole del governatore della Toscana
Eugenio Giani. Per Roberta Marcenaro Lyons, founder di Imark
impact spiega, “è solo andando sui territori e lavorando con i
change makers e stakeholders a tutti i livelli, dalle
istituzioni all’industria, sia del tessile che del lifestyle
fino al turismo, che possiamo stabilire dei processi di
collaborazione attivi dialogando direttamente con le Nazioni
Unite. Imark Impact si fa ponte e promotore tra l’America e
l’Italia”.
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