Si è conclusa con la grande
festa in musica di Irene Grandi l’ultima edizione del Festival
d’autunno ideato e diretto da Antonietta Santacroce, che
quest’anno ha compiuto i suoi primi 21 anni di grandi eventi,
cultura, promozione del territorio e attenzione al suo pubblico,
senza tralasciare il coinvolgimento dei più giovani.
“Anche in questa edizione – riferisce un comunicato dell’ufficio
stampa della manifestazione – il Festival ha saputo ritagliarsi
uno spazio importante, a partire dalla sua anteprima estiva che
in agosto, come di consueto, nella cornice di Soverato e
Montauro, ha dato un assaggio della ben più ampia programmazione
che si sarebbe successivamente svolta nel centro storico di
Catanzaro, da sempre sede del Festival d’autunno, sostenuto da
Regione Calabria-Calabria Straordinaria, attraverso i fondi Pac
2014/20; dalla Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo
Valentia, dal Comune di Catanzaro, dalla Fondazione Carical e da
vari enti privati.
Il prologo in agosto è stato caratterizzato da tre serate
apprezzatissime dal pubblico, che hanno spaziato dal raffinato
cantautorato di Fabio Concato alla comicità irresistibile di
Uccio De Santis, a TaraGnawa, l’omaggio alla musica calabrese e
del Mediterraneo. Tre spettacoli profondamente diversi che hanno
anticipato l’eterogeneità, la mescolanza di generi, forme
artistiche e spettacolistiche, che ha profondamente
caratterizzato la stagione vera e propria, svoltasi dal 3
ottobre al 3 novembre a Catanzaro. La programmazione di
quest’anno ha introdotto importanti novità, talvolta veri e
propri esperimenti, che hanno centrato il bersaglio”.
“Se il finale – é detto ancora nella nota – è stato affidato
alla festa di Irene Grandi, che ha inaugurato proprio a
Catanzaro ‘Fiera di me’, il suo nuovo tour celebrativo dei
trent’anni di carriera, anche l’esordio del XXI Festival
d’autunno non è stato da meno con ben sei eventi per celebrare
il centenario della morte di Giacomo Puccini, con particolare
attenzione alle peculiarità del nostro territorio, specializzato
sin dal Medioevo nell’antica manifattura dei damaschi e
proponendo così una immaginaria Via della seta, che ha unito
l’arte serica di Catanzaro con quella della Cina di Marco Polo e
di Turandot. L’ultima giornata, infine, ha contemplato, oltre al
concerto di Irene Grandi, anche l’aperitivo-concerto con
Januaria, già vincitrice dell’ultima edizione del talent ‘Next
Music Generation’, dedicato dal Festival d’autunno alle nuove
leve della musica”.
“La grande festa che ha concluso questa edizione – ha affermato
Antonietta Santacroce – ha suggellato un cartellone ricco, che
ha coinvolto un pubblico ampio e variegato. È innegabile che il
Festival d’autunno si sia caratterizzato nel tempo proprio per
l’originalità, l’elevata qualità e la trasversalità dell’offerta
e, quindi, del suo pubblico. I numeri social in aumento, così
come le ‘impression’ sul sito ufficiale, hanno confermato la
bontà della scelta dei 25 appuntamenti proposti, uniti dalle
‘Connessioni’ che hanno fatto da sottotitolo a questa edizione:
quelle tra culture, popoli, generi musicali e tradizioni, ma
anche quelle che permettono alle persone di unirsi tra loro, di
condividere esperienze e celebrare e approfondire la ricchezza
della diversità culturale”.
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Fonte www.ansa.it 2024-11-19 11:25:57