“Un’impresa che vive in un territorio che riesce a garantire istruzione, sanità, servizi sociali, casa in modo accessibile è un’impresa che riesce a crescere bene e quindi noi auspichiamo che la prossima amministrazione regionale avvii, anche dentro il patto per il lavoro e il clima, una riflessione su quella che è la dimensione più legata al sociale, alla sanità, all’istruzione, con una visione di società che, se è accogliente, riesce a essere accogliente anche per chi vuole fare impresa”. Così Simone Gamberini, presidente nazionale di Legacoop, intervistato da Adnkronos nell’ambito dello speciale ‘Regioni al voto’, dedicato al prossimo appuntamento elettorale in Umbria ed Emilia-Romagna.
“Penso che l’Emilia Romagna sia generalmente una delle realtà più accoglienti per i giovani che vogliono realizzare un’attività di impresa – ha proseguito –. Sono diverse le iniziative che abbiamo condiviso in questi anni con l’amministrazione regionale e con l’assessorato delle attività produttive per promuovere nuova impresa, soprattutto cooperativa, attraverso processi collegati ai nostri programmi co-startup piuttosto che all’attività di promozione delle imprese cooperative, soprattutto fra i giovani agricoltori, con finanziamenti della regione insieme all’Unione Europea”.
Tra le priorità delle imprese, cooperative e non, la semplificazione ma anche la preoccupazione per alcuni “processi di riforma e di riorganizzazione dello Stato previsti da norme come quella sull’autonomia differenziata, perché abbiamo il forte timore che su alcune politiche strategiche si produca uno spezzettamento delle competenze che porterà anche a uno spezzettamento delle regole e a un aumento importante della burocrazia che già oggi pesa notevolmente sulle nostre imprese”, ha ricordato Gamberini.
Tra i settori cruciali quello agricolo che sta vivendo una fase delicata: “E’ in atto una discussione molto importante per…
Fonte www.adnkronos.com 2024-11-14 08:18:00