Insieme alla compagna avrebbe
costretto per oltre un anno, con minacce e violenze, un invalido
a dargli denaro e altri beni. Per tale motivo, un 36enne, già
noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri
della Compagnia di Paola e della stazione di Amantea con
l’accusa di estorsione aggravata. La donna è stata denunciata in
stato di libertà.
L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di
custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della
Procura della Repubblica di Paola coordinata dal procuratore
facente funzione Ernesto Sassano.
I carabinieri di Amantea hanno ricevuto la segnalazione da
parte di alcuni cittadini e a seguito di un controllo avrebbero
trovato nella disponibilità del 36enne una carta libretto
postale intestato alla madre della vittima, anch’essa invalida,
con il relativo codice pin. I successivi accertamenti avrebbero
permesso, secondo l’accusa, di accertare giornalieri episodi di
vessazione, violenze e soprusi, per ottenere un ingiusto
profitto di migliaia di euro. In particolare l’uomo con la carta
libretto postale avrebbe prelevato mensilmente la pensione di
invalidità e reversibilità della madre impossessandosi della
maggior parte della somma, oltre a farsi consegnare altre somme
di denaro, guadagnate dai canoni di locazione di alcune
abitazioni di proprietà della vittima, costretta anche a
chiedere ad amici e conoscenti soldi contanti per soddisfare le
insistenti pretese economiche degli indagati. L’arrestato
avrebbe anche usato l’auto della vittima.
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Fonte www.ansa.it 2024-11-07 10:42:37