Sono state un centinaio le
donne che hanno aderito a Reggio Calabria all’iniziativa
promossa dalla Garante della salute della Regione, Anna Maria
Stanganelli, sottoponendosi gratuitamente a screening per la
diagnosi, la prevenzione e la cura del tumore al seno e di altre
patologie che colpiscono l’universo femminile. “Grazie
all’ausilio dei camper dell’organizzazione Komen Italia ed al
supporto del personale dell’Asp di Reggio, composto dai medici
Salvatore Basile e Daniel Pasqual e dai tecnici radiologi Anna
Siciliano e Claudia Vazzana – é detto in un comunicato – le
donne che hanno aderito all’iniziativa hanno avuto la
possibilità di effettuare mammografie, ecografie e di ritirare
materiale informativo necessario a eseguire l’Hpv test in auto
prelievo, oltre che il kit per lo screening del colon retto”.
L’iniziativa, denominata ‘”Amati sempre – alla tua salute ci
pensi tu”, è stata presentata nella sala Trisolini di Palazzo
Alvaro nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso
parte, oltre alla garante Stanganelli, la presidente
dell’Intergruppo parlamentare “Nuove Frontiere terapeutiche nei
tumori della mammella”, Simona Loizzo; il direttore generale
dell’Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia; il direttore del
Dipartimento di prevenzione della stessa Azienda sanitaria,
Sandro Giuffrida; Alba Di Leone, della Komen Italia, e lo Chief
Operating Officer Board Member della Caffè Mauro, Valerio Chinè.
“Si tratta – si aggiunge nella nota – di una massiccia campagna
di sensibilizzazione, prevenzione e cura del tumore al seno,
rivolta alla popolazione femminile, che la garante Stanganelli
intende mettere in atto con una serie di iniziative che
toccheranno le diverse province del territorio calabrese per
venire incontro alle numerose istanze pervenute all’ufficio in
merito alla difficoltà di accesso a prestazioni e servizi a
causa dei lunghi tempi d’attesa e delle difficoltà economiche”.
Anna Maria Stanganelli, aprendo i lavori della conferenza
stampa, ha sottolineato “l’importanza di rinsaldare le sinergie
istituzionali e la rete in questa occasione rappresentata dalle
associazioni ‘Salute Donna’, ‘Grace’, ‘Compagnia delle stelle’,
‘La Danza della vita’ e ‘Favo’, la federazione delle
associazioni di volontariato in oncologia. Le donne – ha detto
la Garante – devono essere al centro del nostro impegno perché
quando si ammala una donna, si ammala anche una mamma. Ci
rivolgiamo in particolare alle donne in difficoltà che vivono
nelle periferie o che sono ristrette nelle case circondariali.
Da Reggio parte questo tour, che rappresenterà uno dei pilastri
portanti che l’ufficio intende perseguire sino alla fine del
mandato”.
Secondo la Dg Di Furia, “l’iniziativa della Garante va nella
giusta direzione ed é in sintonia completa con il territorio e
con la consapevolezza che ogni volta che si interviene si può
cambiare il destino di una donna. Solo il 10% delle donne – ha
detto Lucia Di Furia – ha aderito al nostro screening della
mammella. E il dato è ancora più basso per quello della cervice
e al colon retto. Eppure la prima cosa che ho fatto quando ho
assunto la guida dell’Asp è stata quella di colmare il ritardo
che si registrava in questo senso”.
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Fonte www.ansa.it 2024-11-05 17:47:40