Sono trentuno i primi laureati,
medici e non solo, accolti all’ospedale dell’Annunziata di
Cosenza e iscritti alle Scuole di specializzazione di area
sanitaria attivate dal corso di medicina dell’Università della
Calabria. Gli specializzandi sono stati accolti dal rettore
dell’Unical, Nicola Leone, dal direttore del Dipartimento di
Farmacia, Vincenzo Pezzi, e dal direttore generale dell’Azienda
ospedaliera, Vitaliano De Salazar.
“Siamo soddisfatti e orgogliosi – ha detto il rettore Leone
– di essere già riusciti ad appena due anni dall’avvio del corso
di Medicina, a far aprire ben 5 Scuole, che hanno attratto
l’interesse di 31 giovani laureati, provenienti da tutta Italia.
Formare specialisti qualificati direttamente sul nostro
territorio – ha aggiunto – è un obiettivo strategico e questo
interesse dimostra la bontà del nostro progetto. I benefici
saranno molteplici: per i giovani, per le strutture sanitarie e
per il territorio”.
Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera De Salazar ha
sostenuto che l’ingresso degli specializzandi dà forma concreta
al percorso che l’Unical e questa Azienda hanno avviato nel
febbraio del 2023. Aver ottenuto l’autorizzazione alle cinque
scuole di specializzazione è un risultato importante altrettanto
importante è la richiesta dei giovani medici di specializzarsi a
Cosenza”. “All’Annunziata – ha detto ancora De Salazar – questi
giovani professionisti hanno la chance di prendere lezioni di
assistenza con il tutoraggio degli ottimi medici del Sistema
sanitario nazionale”.
Nel dettaglio, sono stati assegnati 4 posti per la scuola di
Chirurgia generale, 3 per la Nefrologia e 14 per le Malattie
cardiovascolari, in questo caso coprendo il 100% dei posti a
bando. In tutto sono state assegnate 14 borse di studio
nazionali e ulteriori 7 finanziate dalla Regione. Le strutture
sanitarie beneficeranno immediatamente della presenza di
specializzandi, che parteciperanno attivamente alle attività
cliniche. Questa interazione, è stato messo in rilievo, non solo
migliorerà la qualità dei servizi offerti ai cittadini, ma
offrirà anche ai neolaureati l’opportunità di applicare le loro
conoscenze in un contesto pratico, creando un ambiente di
apprendimento dinamico.
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Fonte www.ansa.it 2024-11-04 12:05:11