Il primo impianto sportivo di riferimento in Calabria è lo stadio Oreste Granillo, situato in Via Erminio Bercarich 4, tra la Piazza della Pace e la via Galileo Galilei nella parte meridionale del centro cittadino di Reggio Calabria. Proprietà del Comune, lo stadio è composto da quattro tribune, di cui una è coperta (la tribuna Ovest). Lo stadio offre una capacità di 27.543 posti a sedere numerati, situati proprio di fronte al terreno di gioco in erba. I calorosi sostenitori locali prendono posto nella tribuna Sud, mentre uno spazio nella Tribuna Nord è riservato agli eventuali tifosi ospiti, con solamente una parete in plexiglass a separare le due fazioni.
Dopo la costruzione iniziale, lo stadio ha visto una serie di progetti di ampliamento e ristrutturazione. Negli anni ’60, è stata coperta la tribuna Ovest, mentre negli anni ’80 è stata aggiunta la Curva Nord, ora conosciuta come Tribuna Nord, che non faceva parte del progetto originale, portando la capacità a 15.000 posti a sedere e introducendo una pista di atletica. A partire dal 1997, l’impianto è stato completamente rinnovato a fasi successive. Inizialmente, è stata demolita la Curva Sud, seguita dalla Curva Nord e dalla gradinata. Infine, è stata rimossa la tribuna coperta. La pista d’atletica è stata completamente eliminata, e il 18 settembre 1999, il nuovo Stadio Oreste Granillo è stato inaugurato in occasione di una partita di Serie A tra la Reggina e la Fiorentina (risultato 2-2, con reti di Kallon, Firicano e Heinrich per la Reggina).
Lo stadio Oreste Granillo è stato anche scelto come sede per due partite della Nazionale Italiana: un’amichevole contro il Portogallo il 26 aprile 2000 (vinta dall’Italia per 2-0, con gol di Iuliano e Totti, con circa 25.000 spettatori), e una partita di qualificazione agli Europei 2004 contro l’Azerbaijan il 11 ottobre 2003 (vinta 4-0 con due reti di Inzaghi e una ciascuna di Vieri e Di Vaio, con circa 22.000 spettatori presenti).