“Al momento dello sparo il
poliziotto non era aggredito da più persone”. Lo sostengono gli
avvocati Tiziano Saporito ed Andrea Filici, legali della
famiglia di Francesco Chimirri, il pizzaiolo di 44 anni, morto
il 7 ottobre scorso dopo essere stato raggiunto da un proiettile
al petto sparato da un vice ispettore della polizia, Giuseppe
Sortino di 37 anni, al culmine di una lite.
L’affermazione dei legali, fatta in base “alle informazioni
assunte durante le indagini difensive che stiamo portando
avanti”, arriva dopo l’iscrizione nel registro degli indagati di
una terza persona, un automobilista crotonese coinvolto
nell’incidente con Chimirri da cui è scaturito l’inseguimento da
parte del vice ispettore e la successiva lite finita in tragedia
nel quartiere di Lampanaro, alla periferia sud di Crotone.
L’automobilista, un 30enne di Crotone, è stato sentito dagli
investigatori dell’Arma ed ha raccontato che quel pomeriggio era
alla guida della sua Audi che procedeva in direzione nord sulla
statale 106. Poco prima del bivio di ingresso a Crotone era
stato superato dalla Dacia Duster condotta da Chimirri, la
manovra, però, aveva causato un urto che ha provocato la rottura
dello specchietto dell’Audi e quello della Dacia. Il trentenne
aveva quindi seguito Chimirri, nella cui auto c’era anche il
figlio, fin dentro il quartiere di Lampanaro per chiedergli il
risarcimento del danno. Secondo il racconto fatto ai carabinieri
tra Chimirri e l’altro guidatore c’era una discussione
tranquilla e stavano per mettersi d’accordo.
In quel momento è arrivato Sortino che probabilmente aveva
visto l’incidente ed ha iniziato a discutere con Chimirri. La
situazione, come ha raccontato il 30enne sarebbe però degenerata
e lui si è rimesso in auto ed è andato via. Il racconto non ha
convinto del tutto i carabinieri in quanto non coinciderebbe del
tutto con quello che si vede nei video acquisiti: per questo il
giovane – che è difeso dall’avvocato Aldo Truncé – è stato
indagato per favoreggiamento. Nel capo di imputazione non è
specificato verso chi. I carabinieri gli hanno anche sequestrato
l’auto.
La Procura di Crotone ha già iscritto nel registro degli
indagati il vice ispettore Giuseppe Sortino per omicidio e
Domenico Chimirri (difeso dall’avvocato Tiziano Saporito),
figlio 18enne della vittima, per tentato omicidio e lesioni
personali a danno del poliziotto. Il sostituto procuratore
Alessandro Rho che coordina le indagini dovrebbe disporre per la
prossima settimana l’autopsia sul cadavere di Chimirri. Esame
che potrà essere utile
anche per stabilire la traiettoria del proiettile e capire se il
colpo, un calibro 9, è stato sparato direttamente dal poliziotto
verso Chimirri o lo ha colpito di rimbalzo.
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Fonte www.ansa.it 2024-10-12 14:52:38