Proseguono gli sbarchi di
migranti di varie nazionalità, lungo la cosiddetta “rotta
turca”, nel porto di Roccella Ionica. Negli ultimi venti giorni
si sono verificati sette arrivi per un totale di circa 600
profughi. L’ultimo la notte scorsa. Dopo una lunga e complicata
operazione di soccorso al largo, a causa del mare forte e del
vento, condotta dai militari della Guardia costiera di Roccella
Ionica, sono sbarcati 88 migranti, in prevalenza di nazionalità
irachena, iraniana ed afghana.
Tra i profughi ci sono circa 15 donne tra cui una in avanzato
stato di gravidanza e una ventina di minori, alcuni dei quali
non accompagnati. Molti i nuclei familiari al completo.
Al momento del soccorso, i migranti si trovavano a diverse
decine di miglia di distanza dalla costa calabrese a bordo di
una barca a vela, con i motori a mezzo servizio e in balia del
mare mosso. L’imbarcazione, di circa quindici metri, sarebbe
partita circa una settimana fa dalle coste della Turchia.
Dopo i primi controlli medici e delle forze dell’ordine, i
migranti, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria,
sono stati momentaneamente sistemati nella tensostruttura di
primo soccorso e accoglienza gestita nel porto dalla Croce rossa
e da una equipe di Medici senza frontiere.
Con quest’ultimo arrivo è salito a 28 il numero degli
sbarchi, per un totale di oltre 1.700 migranti, nel porto di
Roccella Ionica negli ultimi cinque mesi.
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Fonte www.ansa.it 2024-10-12 08:36:07