A 25 anni dalla morte col marito Jfk Jr. nella tragedia aerea di Martha’s Vineyard, Sotheby’s apre gli armadi di Carolyn Bessette: tre abiti “storicamente significativi” appartenuti alla influencer fantasma e icona postuma della moda saranno messi all’asta online dal 27 novembre con puntate possibili fino al 27 del mese successivo. Viso acqua e sapone, capelli lunghi sciolti al naturale o raccolti dietro la nuca, Carolyn è ancora all’apice del glamour e della celebrità come quando, il 6 luglio 1999, salì a bordo con il marito e la sorella maggiore Lauren sul disgraziato Piper Saratoga che avrebbe dovuto portarli a Hyannis Port per il matrimonio della cugina Rory, ma che invece si inabissò nottetempo nelle acque dell’Atlantico. I tre capi al centro dell’asta sono per la prima volta sul mercato, messi a disposizione dall’amica RoseMarie Terenzio, la supersegretaria di Jfk Jr. negli anni della rivista George a cui Carolyn li aveva personalmente regalati. È la stessa Terenzio, che negli anni ’90 fu tra i più stretti confidenti della coppia, a rievocare la storia dei tre abiti nel suo bestseller Fairy Tale Interrupted: A Memoir of Life, Love and Loss del 2012. Del cappotto vintage a doppio petto di finto leopardo, scrive che fu Carolyn stessa, allora 27 anni, a chiederle di provarlo: “Ti sta perfetto. Devi tenerlo. Mi hanno fotografato troppe volte con quello addosso e se succede di nuovo i media cominceranno a farsi gioco di me”. Gli altri due pezzi all’incanto sono un cappotto monopetto di Prada del 1997 con cui Carolyn fu fotografata un paio di volte – uscendo dal loft di Tribeca per andare all’insediamento di Bill Clinton nel 1997 e poi con John John portando a spasso il cane della coppia – e una giacca XS di Yohji Yamamoto dello stesso anno: immortalata con una gonna di poliestere nero di Junya Watanabe per Comme des Garçons, Bessette la mise nel marzo di quell’anno per la cerimonia di consegna della medaglia Jackie Kennedy Onassis a Robert De Niro.
Le stime di partenza sono tra i 15 e i 30mila dollari, ma alla resa dei conti il prezzo finale potrebbe volare assai più in alto come dimostrato l’anno scorso dal maglione “della pecora nera” di lady Diana: sempre da Sotheby’s per la prima edizione della serie di aste Fashion Icons era partito da 50mila dollari e fu venduto per un astronomico milione e 143mila. L’asta di Carolyn, il cui fascino perdura nonostante che di lei esistano appena un centinaio di foto pubbliche, conferma lo stretto rapporto tra Sotheby’s e i Kennedy: la casa d’aste ricorda che fu lo stesso Jfk Jr. ad avvicinare i suoi executive quando nel 1996 si trattò di disperdere oggetti e cimeli della madre Jackie.
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