(V. ‘Protestano i dipendenti della Abramo CC, …’ delle 15:15)
La Regione Calabria mette a
disposizione 15 milioni di euro in due anni per finanziare il
progetto di dematerializzazione della pubblica amministrazione e
permettere ai 1.000 dipendenti della Abramo CC di non perdere il
lavoro. Lo ha detto il presidente della Regione Roberto
Occhiuto, intervenendo via skype all’assemblea dei dipendenti
della Abramo CC che da lunedì occupano il Consiglio comunale di
Crotone e che questa mattina erano scesi in piazza protestando
contro l’assenza della politica e la mancata convocazione di un
tavolo di crisi ministeriale sulla loro vertenza. I dipendenti
non erano neppure soddisfatti della proroga di un mese della
commessa Tim che era stata annunciata proprio da Occhiuto.
“Neppure io – ha detto Occhiuto – mi posso accontentare di
una proroga ma fintanto che non abbiamo una soluzione
strutturale io continuerò a chiedere proroghe. Se si comincia a
licenziare o fare cassa integrazione a zero ore diventa più
complicato salvaguardare i posti di lavoro ed in Calabria non
possiamo permettercelo”.
A chi aveva contestato la sua assenza, Occhiuto ha detto:
“Non posso essere fisicamente lì con voi, ma non significa che
io non sia con voi. A volte meglio lavorare per ottenere il
risultato che venire a dare delle pacche sulle spalle. Ho letto
cose ingiuste nei miei confronti, ma sono comprensibili
intemperanze perché capisco la vostra situazione che fa perdere
serenità di giudizio”.
Occhiuto ha poi spiegato il suo piano. “La proroga di un mese
della commessa Tim – ha detto – non è la soluzione, è
un’occasione per continuare a lavorare sul progetto e permette
di evitare licenziamenti. Avrei potuto ottenere la proroga per
più di un mese, ma il 7 agosto scade la procedura di
amministrazione straordinaria e questo è un problema nel
problema”.
Il governatore ha annunciato che “la Regione è disponibile a
investire 15 milioni in due anni derivanti dal Por per
finanziare il progetto di dematerializzazione ed iniziare a
costruire questo modello dalla Calabria” e che “qualche altra
novità potremmo averla nei prossimi dieci giorni per capire come
i 15 milioni messi a disposizione da Calabria possano essere
compatibili con la spesa comunitaria”.
I dipendenti Abramo CC hanno deciso di sciogliere l’assemblea
permanente e dare dieci giorni di tempo ad Occhiuto per avere
conferma del finanziamento dei 15 milioni. In ogni modo, se
entro il 12 luglio non arriva la convocazione del tavolo di
crisi, i dipendenti della Abramo CC lunedì 15 luglio andranno a
Roma a protestare davanti al Mimit.
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Fonte www.ansa.it 2024-06-27 17:21:41