È Viola Ardone con il libro
“Grande Meraviglia” (Einaudi editore) ad aggiudicarsi la
dodicesima edizione del Premio Sila ’49 sezione Letteratura. Il
romanzo affronta il problema dei manicomi, chiusi nel 1978 dalla
Legge Basaglia, normativa molto all’avanguardia che, però,
ancora oggi rimane disattesa nelle sue delicate e profonde
intenzioni.
Il Premio Sila alla Carriera, è stato assegnato alla
poetessa e scrittrice Vivian Lamarque. Le sue vicende personali
hanno contribuito in maniera preponderante alla sua sensibile e
originale produzione poetica. Il Premio Sila sezione Economia e
Società è andato ad Andrea Rinaldo, docente accademico e
scienziato. I premi delle diverse sezioni verranno assegnati
durante una tre giorni di eventi che prenderà il via venerdì 21
giugno, alla Villa Vecchia di Cosenza. Alle 18, Paride Leporace
e Massimo Veltri, giurato del Premio Sila, dialogano con Andrea
Rinaldo, vincitore del Premio Sila sezione Economia e Società.
Il giorno dopo, sabato 22 giugno, doppio appuntamento: alle
11.30, a palazzo Arnone, a Cosenza, Vivian Lamarque terrà una
lectio magistralis sul tema “Che cosa è la poesia (secondo
Vivian Lamarque)” e alle 18, poi, sempre a Palazzo Arnone,
Ritanna Armeni conduce la cerimonia di premiazione che vede
salire sul palco, per ricevere il Premio Sila, i tre vincitori
di questa dodicesima edizione: Viola Ardone, Andrea Rinaldo e
Vivian Lamarque. Il cartellone chiude la tre giorni di eventi
domenica 23 giugno a Camigliatello Silano, nella sede della
Fondazione Premio Sila, dove alle 11 il critico letterario,
scrittore e giurato del Premio Sila, Emanuele Trevi, conversa
del suo libro, “La casa del mago”, con Enzo Paolini, presidente
della Fondazione.
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Fonte www.ansa.it 2024-06-07 15:25:51